Firenze, stop alla tampon tax in farmacia: "Il primo capoluogo di regione ad abolirla"

"Il ciclo non è un lusso e oggi il Comune si schiera nuovamente a sostegno dell'equità sociale economica"

Una farmacia (foto d'archivio)

Una farmacia (foto d'archivio)

Firenze, 22 aprile 2021 - Le 21 farmacie comunali di Firenze non faranno pagare l'Iva sugli assorbenti femminili. Firenze dunque, spiega una nota, sarà il primo capoluogo di regione italiano ad abolire la tampon tax. "Abbiamo seguito l'iter della mozione votata dal Consiglio comunale - ha spiegato Maria Vannuzzi, direttore retail Afam - ed abbiamo deciso di abolire l'Iva sugli assorbenti femminili fino al 31 marzo 2022. Poi attendiamo una legge nazionale. Con questa scelta le farmacie comunali di Firenze confermano il loro impegno sul territorio".

"Il ciclo non è un lusso - ha affermato il consigliere comunale del Pd Laura Sparavigna, che ha proposto l'atto - e oggi il Comune si schiera nuovamente a sostegno dell'equità sociale economica. In Italia l'Iva sugli assorbenti è del 22%, cioè la tassazione prevista per tutti i prodotti rientrati nella categoria dei beni non di prima necessità come per i tablet, i profumi, le sigarette. Persino al tartufo è toccata una sorte migliore, ritenuto bene essenziale, ha l'Iva al 4%! Nonostante una donna non possa scegliere se e quando averlo, sta a tutti noi scegliere se e quanto tassarlo e l'attuale scelta di mantenere la soglia massima, crea iniquità sociale quanto economica"

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