EMANUELE BALDI
Cronaca

Taglio e viaggio A farsi i capelli si va con l’autista

L’iniziativa delle sale da parrucchiere di Sauro Nardi: "Shuttle per i clienti, risolti i problemi di Ztl e sosta"

di Emanuele Baldi

Un po’ "Sex and the city" in salsa New York borghese, un po’ "Ztl dribbling" in versione grattacapo fiorentino (risolto). Vuoi farti una nuova acconciatura, cambiare colore dei tuoi capelli in Santa Croce? Uno shuttle con autista viene a prenderti a casa e ti riaccompagna quando il phone è stato spento. Il tutto senza dover spendere uno spiccioli in più.

L’idea di Sauro Nardi – titolare di due noti saloni da parrucchiere nella febbricitante via de’Neri che cambia volto un giorno sì e l’altro pure e che, quando attività come queste toccano il mezzo secolo di vita, può perfino stappare lo spumante – nasce dalla volontà, come spiega lui stesso, "di venire incontro ai nostri clienti offrendo loro un servizio in più e al tempo stesso consenentedogli di raggiungere il centro storico senza problemi, evitando limitazioni di accesso legati alla presenza di telecamere per la zona a traffico limitato e difficoltà di parcheggio" che, in zona Santa Croce, risulta spesso e volentieri più cervellotico che altrove.

"E’ un’iniziativa che ci costa molto in termini economici, ma siccome teniamo davvero tanto alla nostra clientela e vogliamo lanciare un segnale di ripresa del commercio abbiamo deciso di portarlo avanti anche durante il lockdown fase in cui ovviamente, per noi come per tutti, il giro d’affari è calato drasticamente".

Il pulmino da sette posti – che ora data l’emergenza sanitaria può accogliere al massimo tre clienti conteporaneamente – percorre fino a 150 chilometri al giorno dal Campo di Marte, allo Statuto, da Gavinana a Novoli. C’è un autista ’ufficiale’ e perfino un part-time.

Sauro batte su un tasto che gli sta molto a cuore: "Da quando abbiamo avviato le nostre attività in via de’Neri ci siamo sempre impegnati per la tutela dell’ambiente a cominciare dalla scelta dei materiali. Ci piace, insomma, la filosofia ecosostenibile che si rispecchia perfettamente in questo shuttle non inquinante".

Al netto della curiosa e lodevole iniziativa c’è però da registrare l’ennesima conferma dello scollamento riflesso in ogni aspetto della vita quotidiana dei fiorentini tra il centro storico e il resto della città.

Una città come Bologna, praticamente identica a Firenze come numeri di abitanti e dimensioni, è stravissuta in ogni angolo dai bolognesi. Qui avviene l’esatto contrario. Il centro storico è una sorta di compartimento stagno, di vaso non comunicante.

O perlomeno è percepito come tale, forse per la vocazione quasi esclusivamente turistica, forse per la difficoltà di accesso e sosta. Un aspetto sul quale resterà sempre necessario riflettere.

Del servizio taxi-parrucchiere resta tuttavia, come dicevamo all’inizio, il curioso approccio in stile americano inserito nel piccolo contesto rinascimentale fiorentino. Messa in piega, colore e quattro frecce sotto casa.