
di Sandra Nistri
trascorsi tre anni dall’abbattimento di 52 tigli nello storico viale XX Settembre. Una vicenda che, all’epoca, provocò furiose reazioni, ma che ancora continua a rimanere viva, tanto da essere ricordata ad ogni ‘anniversario’. Così anche quest’anno il Comitato per la tutela degli alberi di Sesto ha promosso una manifestazione di protesta in programma domenica 20 febbraio dal titolo "Sesto non dimentica". Il ritrovo per i partecipanti è fissato alle 15,15 alla rotatoria del Pegaso, in piazza XXX Novembre, e da qui il corteo proseguirà a piedi lungo il viale: sono previste alcune tappe nelle quali saranno anche fornite alcune notizie storiche relative all’antico viale che un tempo portava alla Manifattura di Doccia.
queste iniziative – dice Claudio Pizzuto coordinatore del comitato – vogliamo ancora ribadire che il taglio di 52 alberi nel viale è stato un episodio del tutto ingiustificabile, non determinato da motivi di sicurezza perché gli alberi, come è stato più volte ribadito, erano sani, ma da ragioni ancora oggi non comprensibili. Si parlava di interramento dell’elettrodotto, ma Terna ha chiarito che l’interramento sarebbe potuto avvenire al centro del viale risparmiando tutti gli alberi e che è stato proprio il Comune a richiedere lo spostamento sulla destra in previsione della realizzazione di una pista ciclabile. Progetto, a nostro parere, difficile da realizzare visto che il viale è tutelato dai beni culturali nel tratto dal Pegaso all’incrocio con via Fratelli Rosselli e nel tratto successivo è gravato da un vincolo paesaggistico".
Con il taglio degli alberi dunque - prosegue Pizzuto – si è perpetrato "un danno culturale dato che si è intervenuti senza motivo su un viale che rappresenta un valore per la città per il legame con la manifattura Ginori e un danno ambientale viste le dannosissime conseguenze climatiche date dal taglio degli alberi. La cosa grave poi è che a tre anni di distanza dall’abbattimento dei tigli nessun intervento di quelli ipotizzati è iniziato e chissà se inizierà". Per quanto riguarda Terna l’azienda fa sapere che i lavori sul viale di propria competenza sono stati conclusi due anni e mezzo fa; quindi, le opere mancanti sono quelle previste dal Comune. Per il viale, fra l’altro, da anni è in ballo il progetto che dovrebbe portare al senso unico collegato alla realizzazione della nuova direttrice tra via Rosselli e via Gramsci. Strada, via Nilde Iotti, già conclusa da Publiacqua nell’ambito del potenziamento dell’acquedotto. Nel restyling del viale rientra anche la pista ciclabile che sarebbe però ancora in fase di progettazione.