
La delibera Nunziatina in Toscana semplifica l'accesso ai dispositivi medici per persone con problemi di salute cronici. Sindacati e politici si impegnano per migliorare l'assistenza territoriale.
"Sono circa 700 le persone che hanno già beneficiato, dalla scorsa estate a oggi, della delibera Nunziatina, evitando di perdere tempo in scartoffie inutili per confermare un problema di salute già acclarato e non reversibile". Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Simone Bezzini (nella foto), all’incontro organizzato con Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Toscana. "Persone croniche e con problemi di salute non migliorabili – ha proseguito – si trovavano costrette a ripetere periodicamente iter burocratici per certificare la propria condizione e ottenere l’accesso ai dispositivi medici. Grazie alla delibera Nunziatina, abbiamo prodotto una semplificazione radicale: un primo risultato importantissimo e non semplice, che i nostri tecnici hanno ottenuto lavorando su un ‘viottolo’ stretto, per coniugare la semplificazione alle norme nazionali. L’innovazione, in questa prima fase, riguarderà oltre 15mila persone, a 700 delle quali è già stato rinnovato automaticamente il piano terapeutico, evitando loro adempimenti. C’è poi il grande tema di come si costruiranno per i prossimi anni i modelli di assistenza territoriale. Abbiamo individuato 30 luoghi dove, insieme ai sindacati dei pensionati, creeremo una sorta di sperimentazione".
"È bello che i sindacati, tutti insieme, lavorino a proposte da sottoporre – ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo –. Dobbiamo investire di più in sanità pubblica. Sono contento che Meloni pensi che la sanità sia una priorità: se lo è la finanzi per davvero".
Lisa Ciardi