Supermulte a imbrattatori, Nardella non è convinto

Supermulte a imbrattatori, Nardella non è convinto

Supermulte a imbrattatori, Nardella non è convinto

La stetta pensata dal governo per punire duramente chi imbratta monumenti e opere d’arte in nome dell’ambiente non convince il sindaco Dario Nardella. Proprio lui che era finito al centro della questione con gli attivisti di Ultima generazione. "Non so quanto possa essere efficace, anche perché dopo un danneggiamento ai beni culturali già scattano le sanzioni", dice. "Come ho sempre detto, prevenire è meglio che curare: vale anche per le azioni dimostrative". "Non mi pento di quello che ho fatto in piazza della Signoria" il 17 marzo, ma "bisognerebbe convincere" gli attivisti "a rinunciare a queste forme di protesta che, secondo me, finiscono per essere dei boomerang rispetto a battaglie sacrosante come quelle sull’emergenza climatica. Battaglie che i sindaci fanno ogni giorno con grande impegno insieme alle loro comunità. Come ho scritto anche nel mio libro, è necessaria un’alleanza tra i sindaci europei e movimenti giovanili ambientalisti. Ma aggredire e attaccare l’arte e i monumenti per portare avanti le proprie idee sull’emergenza ambientale è un metodo sbagliato". A Nardella piacerebbe, in sostanza, "lavorare sulla consapevolezza, la prevenzione e sull’alleanza tra i sindaci e movimenti ambientalisti che però si basi sul rispetto delle regole e della cultura, perché cultura e natura sono due facce della stessa medaglia".

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