Studenti come registi in nome della diversità

Studenti come registi  in nome della diversità

Studenti come registi in nome della diversità

Gli occhi dei giovani sulla diversità di genere, di religione, di pensiero, di classe e di etnie: sono questi i temi delle storie nei sei corti realizzati nel progetto ’Dive-Diversity in Visual-Essays’, dai ragazzi di quattro scuole di Firenze e Pescia, che saranno presentati lunedì (9-13) al cinema La Compagnia nell’evento "Popoli for Kids and Teens-Spring Edition". L’iniziativa è realizzata dal Festival dei Popoli con la produzione cinematografica Echivisivi, l’associazione L’Aleph. Il progetto è stato coordinato dal regista Samuele Rossi (nella foto) e dallo sceneggiatore Lorenzo Bagnatori.

Da Firenze sono stati realizzati quattro corti, scritti e diretti con gruppi di studenti del liceo Pascoli: dal Gramsci la ID ha prodotto ’Blu’, sulle difficoltà della generazione Z, e la IID ’I ragazzi del Gramsci’, sull’integrazione, mentre i ragazzi della media Montagnola presentano ’Ritorno all’isola che non c’è’, sull’importanza del gioco come realizzazione di sé, e l’elementare Petrarca porta ’Eliminare le differenze? Giochiamo’, sull’identità di genere.

B. B.

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