Auto elettriche, stalli occupati da chi non ne ha diritto. La ricarica è un miraggio

Firenze, dai viali a via Ghibellina, a piazza Ghiberti Parcheggi utilizzati da chi non ne ha diritto

Una colonnina per la ricarica di un'auto elettrica (foto d'archivio Dire)

Una colonnina per la ricarica di un'auto elettrica (foto d'archivio Dire)

Firenze, 22 gennaio 2020 - Gli stalli di ricarica delle auto elettriche sono spesso inutilizzabili a Firenze, occupati dai soliti furbetti che, in barba alle regole, parcheggiano la propria auto ignorando i relativi cartelli di divieto. La settimana scorsa, sette giorni su sette, abbiamo trovato gli spazi riservati di piazza della Libertà, piazza D’Azeglio, via Ghibellina e piazza Ghiberti, occupati da automobilisti indisciplinati, senza nessuna autorizzazione.

"Un problema risolvibile con l’aiuto dell’amministrazione e della polizia municipale: basta aumentare i controlli e, se del caso, procedere alla rimozione dei veicoli prevista dalla legge per far cambiare rotta alle persone ancora poco sensibili alla questione – sottolinea il direttore Confcommercio Toscana Franco Marinoni -. Del resto, la mobilità sostenibile si incentiva anche tutelando i servizi che sono nati a sostegno".

Confcommercio di segnalazioni di imprenditori alle prese quotidiane col trovare una colonnina libera ne ha raccolte tante. «Purtroppo, questo potrebbe essere un problema serio e potrebbe spingere tanti ad abbandonare ogni ambizione sostenibile per tornare a soluzioni più semplici, benché meno attente all’ambiente» prosegue il direttore Confcommercio, l’associazione fresca di un accordo sul tema con il gruppo fiorentino Brandini Auto, che ha acquistato nei giorni scorsi la sua prima auto elettrica aziendale.

"E’ necessario – dice Marinoni - superare alcune difficoltà logistiche a Firenze, città peraltro ben servita da un numero congruo di colonne per la ricarica purtroppo inutilizzabili a causa della mancanza di senso civico di alcuni automobilisti, che senza averne nessun diritto occupano gli stalli destinati alla ricarica". L’obiettivo, infatti, è mettere a disposizione degli imprenditori tutte le soluzioni alternative per incentivare la mobilità sostenibile e, in particolare, quella ad emissioni zero garantita dalle auto elettriche, che a fronte di tanti vantaggi per l’ecologia presentano purtroppo ancora alcuni limiti come il costo finale.

"Un limite che però - conclude Niccolò Brandini, esponente della quarta generazione alla guida dell’azienda - è facilmente aggirabile se si opta, ad esempio, per soluzioni come il car sharing o il noleggio a lungo termine". 

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