"Staccare la corrente alla fabbrica ex Gkn" Il liquidatore contro il Festival in corso

Si chiude oggi la rassegna di narrativa working class, e la proprietà è furiosa

"Staccare la corrente alla fabbrica ex Gkn"  Il liquidatore contro il Festival in corso

"Staccare la corrente alla fabbrica ex Gkn" Il liquidatore contro il Festival in corso

Staccare la corrente alla fabbrica, togliere l’acqua e limitare le iniziative sindacali. Alla ex Gkn di Campi, ora Qf in liquidazione, è in corso il primo festival internazionale di letteratura working class, un evento unico nel suo genere: nel nostro paese e a livello mondiale c’è solo il precedente di Bristol nel 2021. Il festival, iniziato venerdì e che si concluderà oggi, è organizzato dal Collettivo di Fabbrica insieme alla casa editrice Edizioni Alegre, la Soms Insorgiamo, con la collaborazione di Arci Firenze. E rappresenta una delle tante iniziative di lotta degli operai che dal 9 luglio 2021 stanno difendendo il posto di lavoro e il sito produttivo. Proprio il giorno d’avvio del festival, alle tute blu è arrivata una comunicazione da parte dell’azienda, o meglio del liquidatore Gianluca Franchi, l’uomo di fiducia del proprietario Francesco Borgomeo, con vieta in maniera perentoria "di organizzare tale evento" perché in caso contrario "verranno denunciati alle autorità competenti gli organizzatori e tutti coloro che si dovessero introdurre all’interno dello stabilimento".

Aggiunge inoltre che "per evitare rischi alla sicurezza verso persone e cose, abbiamo da tempo chiesto la sospensione di tutte le utenze". "Il liquidatore conclude la sua lettera con le minacce: vuole staccare la corrente alla fabbrica, togliere l’acqua, limitare le iniziative sindacali che vengono svolte per garantire l’attenzione su questa vertenza, che è viva e continua a vivere solo grazie alla forza di queste iniziative" denuncia Sasha Colautti dell’esecutivo nazionale confederale Usb Lavoro Privato – Settore Industria. Il liquidatore Franchi, nella comunicazione, affronta anche le questioni legate alla cassa integrazione e alla messa in liquidazione.: spiega che il rimborso che Qf riceverà dall’Inps per aver anticipato la cassa integrazione fino al 9 ottobre scorso potrà essere utilizzato unicamente come credito di imposta. E ciò significa che il rimborso non servirà per pagare fatture e debiti verso i dipendenti.

Poi dice che "la messa in liquidazione non impedisce alcuna riconversione industriale o l’arrivo di altri investitori" ma aggiunge che delle sei aziende intercettate dallo scouting della Regione per rilevare lo stabilimento, ancora nessuna ha contattato l’attuale proprietà e che non c’è quindi niente di concreto, a suo dire, a causa "dell’occupazione dello stabilimento e delle iniziative svolte all’interno che non incoraggerebbero gli investitori".

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