REDAZIONE FIRENZE

"Spero di conquistarli con il peposo al seitan"

di Barbara Berti

FIRENZE

"In cucina mi piace sperimentare, mixando libertà e fantasia per creare piatti nuovi, più gustosi e colorati in grado di soddisfare il palato e le necessità di persone che seguono una dieta vegan, vegetariana, o che sono intolleranti o allergici". Parola di Vincenza La Placa, chef e titolare del ristorante ’La raccolta’ di via Leopardi 2R. La fiorentina 54enne è stata scelta per partecipare al nuovo programma tv "Il miglior chef Italia", il contest culinario condotto dallo chef Simone Falcini, in onda dal 14 dicembre su Sky (e in chiaro su Canale Italia). Al momento è una delle poche donne partecipanti e l’unica chef vegetariana.

Come sono arrivate le telecamere di Sky a ’La Raccolta’? "Sono stata contattata dalla produzione, colpita dalle foto dei miei piatti postate sui social. Una sera lo chef Falcini e altri collaboratori sono venuti a cena e sono rimasti piacevolmente soddisfatti dal menù. Per l’occasione avevo preparato una serie di degustazioni, tutte vegetariane. E mi hanno detto: ‘Complimenti, piatti complicati ma molto buoni’. Così sono stata selezionata per il programma. Per partecipare è stata fondamentale anche la presenza del mio sponsor ‘èvivo’, una linea di composti superfood biologici, curati dalla dottoressa Emanuela Bartolozzi con cui collaboro per la parte relativa ai sapori".

La sfida tra trenta chef italiani è già iniziata. Come pensa di vincere?

"Nei giorni scorsi c’è stata la registrazione del programma, credo che la puntata in questione andrà in onda a gennaio. Nel mio locale sono arrivati lo chef Simone Falcini e gli esperti Marianna Ziliati e Carlo Tofani. Insieme al mio staff abbiamo dato il meglio, sperando di averli conquistati con il peposo di seitan, un piatto che richiama la tradizione ma preparato con prodotti biologici del territorio".

Dove nasce la sua passione per la cucina vegetariana?

"Sono vegetariana dall’età di 25 anni, all’inizio non avevo una conoscenza approfondita dell’argomento. Poi, però, ho iniziato a studiare la macrobiotica e a lavorare come volontaria all’associazione La Raccolta, all’epoca uno dei pochi punti vendita di prodotti biologici e macrobiotici di Firenze. In breve divento socia, poi presidente dell’associazione. Appena ho avuto la possibilità ho aperto il ristorante che mi permette di far provare agli altri che si può mangiare sano senza rinunciare al gusto, basta saper valorizzare i prodotti e non ‘copiare’ la cucina tradizionale".