
Francesco Collini
Campi Bisenzio (Firenze), 13 marzo 2016 - Restano gravi le condizioni di Francesco Collini, 24 anni, l'operaio che è stato colpito venerdì sera al circolo Arci di San Piero a Ponti da quattro colpi di pistola, due dei quali alla testa. A colpirlo Leonardo Viggiano, un coetaneo con il quale sembra i rapporti si fossero profondamente deteriorati. Un dramma assurdo, che sconvolge la famiglia e i tanti amici di Francesco.
Che è un calciatore del Mezzana (Prima Categoria). Il team ha giocato la partita di campionato contro l'Aglianese. Ha chiesto invano che si potesse rinviare e dopo il pareggio per 0-0 i compagni hanno rinnovato il loro messaggio per l'amico: "Non mollare Collo, torna con noi". Lo stesso messaggio che è comparso in un altro stadio, il Franchi di Firenze. Qui, lo striscione "Collo non mollare" è stato alzato dagli ultras della Fiesole durante Fiorentina-Verona.
Uno striscione a firma "Campi" accolto da un grande applauso. Un incoraggiamento in più per il giovane che lotta contro la morte in un letto di ospedale a Careggi. Lì dove è continuo il pellegrinaggio della famiglia e degli amici, che non lasciano solo il ragazzo. Tante le testimonianze e le foto sui social network, Facebook in particolare. Francesco Collini ha subìto due operazioni dopo esser stato raggiunto in tutto da ben quattro colpi di pistola. Sul fronte delle indagini si cerca di capire e di definire cosa possa aver portato Viggiano alla decisione di sparare contro Collini. Si conoscevano fin da piccoli, poi appunto le loro strade si sarebbero divise.