Spalletti, ma è vero che solo i tifosi della Fiorentina insultano? La risposta nei dati

Dopo la lite con il tifoso viola, l'allenatore del Napoli ha detto che al San Paolo nessuno dice niente alla panchina avversaria. Ma è davvero così? E nelle altre città? Ecco perché a Firenze il problema degli insulti viene generalizzato

Firenze, 30 agosto 2022 - Il tema è salito alla ribalta nazionale. Con forza. Da domenica sera non si parla d'altro. Luciano Spalletti che sbotta prima in tv e poi in sala stampa. Video diventati virali e rimbalzati impazziti da uno smartphone all'altro. Il casus belli è chiaro. Pure troppo. Il rapporto complesso tra il Parterre di Tribuna del Franchi (uno dei primi in Italia senza barriere, in nome del Fair Play) ed alcuni allenatori è ormai un dato di fatto. La Fiorentina è la prima a voler tifosi disciplinati all'interno dello stadio durante le partite. Qualsiasi sia il settore. Anche se è chiaro che il Parterre a ridosso delle panchine possa avere una cassa di risonanza maggiore laddove gli animi tendano a surriscaldarsi.

Daspo per i due tifosi

I viola hanno collaborato attivamente per individuare i due tifosi responsabili del diverbio con il tecnico del Napoli. Per entrambi (sia per la persona che ha tentato di schiaffeggiare l'allenatore ed anche per chi gli ha tirato un bottiglietta vuota addosso) scatterà il provvedimento del Daspo e non potranno accedere ad impianti sportivi per un periodo di tempo stabilito (probabilmente due anni). Resta l'indignazione dell'opinione pubblica per l'inciviltà di Firenze. E qui francamente ci fermiamo. Lo stesso Spalletti ha prima rinvolto il suo sfogo a "sempre i soliti", poi è scivolato accalorandosi nella generalizzazione più sbagliata, tirando in ballo la città di Firenze e mettendola a paragone con quella di Napoli. A Firenze ci sono persone civili e meno civili, così come ci saranno a Napoli ed in qualsiasi altro stadio d'Italia.

Tifosi della Fiorentina i più incivili?

Spalletti ha poi fatto un esempio sbagliato ("al San Paolo nessuno dice niente alla panchina avversaria"). Vero, anche perché le panchine sono distanti almeno venti metri dagli spalti. Generalizzare non è mai giusto, fermare i colpevoli assolutamente sì. Anche perché sono gli stessi numeri e dati a confermare che il Franchi non è lo stadio più indisciplinato d'Italia. Restano gli alterchi con alcuni allenatori (Spalletti, Allegri, Mihajlovic, Gasperini...) ma nell'ultimo anno vero per presenze allo stadio (il riferimento è al campionato pre Covid 2019/2020) la Fiorentina a fine campionato non è stata certo al primo posto per le sanzioni della stagione. Inarrivabile la Roma (che all'epoca totalizzò quasi 70.000 euro di multe), ma peggio fecero anche le tifoserie di Atalanta, Inter e Lazio, giusto per citare tre club in linea con gli orizzonti viola. Insomma, la conclusione è semplice e forse fin troppo banale. Chi prende posto nel Parterre di Tribuna deve essere consapevole di dover tenere a freno la lingua (e le mani), ma definire Firenze incivile è un gioco che non ci piace. Come non ci piace nessun tipo di generalizzazione.

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