Firenze, Massini legge il monologo di Scurati: “Forte risposta democratica”

Lo scrittore è stato salutato con un lungo applauso del pubblico in piazza della Signoria dove si sono radunate migliaia di persone

Firenze, 25 aprile 2024 – Stefano Massini ha letto quest'oggi dall'arengario di Palazzo Vecchio a Firenze il monologo dello scrittore Antonio Scurati dedicato al 25 aprile e che sarebbe dovuto essere declamato sabato scorso durante un programma di Rai 3.

"Vorrei aggiungere che nel frattempo sono successi alcuni fatti di cui è impossibile non tenere conto - ha aggiunto Massini dopo la lettura del monologo di Scurati-. Una profonda sensibilità democratica si è manifestata in risposta. Un sondaggio recentemente pubblicato dice che il 72% degli italiani si dichiara antifascista, è una maggioranza schiacciante. La festa della Liberazione non ha senso se non parliamo al 28% che non si dichiara antifascista". "Questa è la festa della riappropriazione della vita e della fine della dittatura" ha concluso Massini.  

Il discorso che ha aperto le celebrazioni per il 79esimo anniversario della Liberazione del nazifascismo a Firenze è stato salutato con un lungo applauso del pubblico in piazza della Signoria dove sono radunate migliaia di persone. ll Comune di Firenze ha stampato 500 copie del monologo di Scurati e le ha distribuite fra i presenti quest'oggi alla cerimonia per il 25 aprile in svolgimento in piazza della Signoria. 

Le parole del sindaco Nardella

"Ogni anno il 25 aprile è un momento di memoria, di identità collettiva: purtroppo, non sempre, nel nostro Paese c’è questa concordia, questa memoria. Ci sono ancora troppe persone che fanno fatica a dirsi antifascisti, che fanno fatica a partecipare attivamente a questa festa nazionale che è un po' la base della nostra identità della Repubblica. Per fortuna abbiamo voci autorevoli che si alzano ogni anno come quella del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che peraltro oggi è in Toscana e questo ci onora". Ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, durante la  cerimonia per la Festa della Liberazione in piazza dell'Unità Italiana. "Per fortuna c'e' una resistenza democratica di tanti cittadini e cittadine, anche intellettuali, come l'esempio di Antonio Scurati che, nonostante la preoccupante censura che ha dovuto subire, ha fatto sentire la sua voce e anche per questo oggi in piazza della Signoria”, ha aggiunto Nardella - "Noi riteniamo che anche oggi bisogna resistere e combattere per la libertà. La libertà non si conquista una volta per tutte - ha sostenuto Nardella - Certo, non sono a rischio le libertà fondamentali nel nostro Paese. C’è, pero', talvolta un clima di censura, di discriminazione politica che danneggia la democrazia. Si mettono in discussione anche libertà fondamentali conquistate dalle donne e dagli italiani; penso, ad esempio, al referendum sull'aborto, che è stata una conquista di civiltà del nostro Paese. Quindi, il significato di celebrare oggi il 25 aprile non è soltanto quello di compiere un gesto di memoria storica ma è quello di compiere un gesto attuale ancora di resistenza verso ogni forma di discriminazione e di limitazione delle libertà, verso ogni forma di limitazione dei diritti fondamentali che sono garantiti dalla Costituzione". "Il 25 aprile non è una festa di parte, è una festa di tutti" ha concluso Nardella.

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