REDAZIONE FIRENZE

Sorrisi e lettura, l’eredità di Laura Una biblioteca nel suo nome

Un anno fa moriva la giovane mamma: indicò i libri da donare al suo bimbo a ogni compleanno. L’omaggio della primaria dove insegnava. Il marito: "Per il nostro Tommaso lei è una stella".

Sorrisi e lettura, l’eredità di Laura Una biblioteca nel suo nome

"Quando alza gli occhi al cielo e vede la stella più luminosa la indica col braccino: la sua mamma è lì". Per il piccolo Tommaso Salerno la sua mamma brilla nel cielo. È volata via troppo presto, ma questo lui ancora non può realizzarlo. Domani sarà un anno dalla morte di Laura Lonzi. Non aveva neppure 37 anni quando un tumore raro, un carcinoma surrenale, se l’è portata via. La sua storia commosse l’Italia intera perchè, prima di morire, Laura, maestra a Calenzano, ha lasciato alla sua migliore amica una lista di libri, da consegnare al figlio per ogni suo compleanno, fino al 18esimo. Tommaso farà 4 anni il 2 agosto. "Riceverà ‘Lettera ad un bambino’ - dice Antonio Salerno, marito di Laura -. L’anno scorso ebbe il ‘Piccolo libro della gentilezza’. Gli piace ascoltare le storie che gli legge la nonna. In questi mesi così difficili i genitori di Laura sono stati essenziali. Ci aiutano tantissimo e seguono il bimbo passo passo. Laura, sempre così sorridente, vitale e piena di energia, è riuscita comunque a infonderci tanta forza". Il 5 luglio a lei sarà dedicata la biblioteca scolastica del plesso Concetto Marchesi a Carraia. "Un’iniziativa bellissima - dice Antonio -. Si tratta del modo migliore per ricordarla. A me, piace parlare di lei come di una persona sempre allegra, altruista. Ci ha davvero dato coraggio. I mesi invernali, cupi, sono stati i peggiori. Il primo Natale senza di lei è stato molto triste. E quando poi il bambino mi dice che gli mancano gli abbracci della mamma per me è il momento più doloroso… Ma andiamo avanti, sempre e comunque. Lei per noi è un faro. Ci infonde coraggio da lassù". L’affetto e il sostegno degli amici, poi, non sono mancati. "Si faceva voler bene - sottolinea il marito -. Era una forza della natura, amata da tutti. Io e Tommaso non siamo mai stati lasciati soli". Domani Laura verrà ricordata con una cerimonia privata al cimitero dell’Antella, dove c’è la tomba di famiglia. "Il bambino è proprio identico a lei - cerca di sorridere Antonio -. Le assomiglia in tutto e per tutto. C’è chi lo chiama ‘la piccola Laura’".

Prima di chiudere gli occhi per sempre, Laura aveva registrato dei video toccanti che il marito ha poi ritrovato nel suo smartphone. Lui, la mamma Loretta Grassi, il babbo Roberto e suo fratello Marco le sono stati vicini fino all’ultimo. E lei, prima di andarsene, ha pensato a tutto. A come esser vestita, a come addobbare la chiesa. Perfino al messaggio da leggere al suo funerale. Ecco le sue parole: “Da buona ‘programmatrice’, ho pensato anche alle ultime parole che avrei voluto dirvi. Chiunque si trovi qui oggi ha incrociato il mio cammino: chi per un giorno, chi per una serata, chi per mesi, chi per anni, chi da quando sono nata. Ognuno di voi è stato sicuramente importante per me: sono certa di aver riso con tutti voi, perché era la cosa che meglio mi riusciva fare. Ed è quello che adesso chiedo a tutti voi: ridete e sorridete… per mio figlio Tommaso. Circondatelo di gioia e sorrisi...".

Elettra Gullè