
Simone Marzola, doppiatore e attore
Firenze, 6 agosto 2020 - "Il sogno? Prestare la mia voce a Johnny Depp, un attore istrionico e brillante in grado di interpretare ruoli differenti". Parola di Simone Marzola, attore e doppiatore fiorentino che a trentasei anni di sogni ne ha già realizzati parecchi grazie allo studio, alla dedizione e ai sacrifici fatti anche dalla sua famiglia. Classe 1984, una presenza scenica che incanta e una voce che ammalia, Marzola si divide tra il mondo del teatro e quello del doppiaggio con assoluta disinvoltura.
Preferisce il palco o prestare la voce agli altri?
"Sono due attività molto diverse ma che amo profondamente. E vorrei continuare a fare entrambe visto che mi permettono di crescere ogni giorno".
Tutto, però, inizia con il teatro, giusto?
"Sì, diciamo che inizia tutto per caso. Ho frequentato il primo corso di teatro a otto anni perché ci andavano i miei compagni di scuola. Poi, però, mi sono appassionato e ho continuato. Ho seguito scuole di circo, di burattini, teatro, musical e doppiaggio e continuo a imparare ogni giorno perché il mestiere dell’artista è un po’ come il copro umano: una continua trasformazione e cambiamento".
Il doppiaggio quando entra nella sua vita?
"Da sempre sono un accanito fan dei cartoon Disney. A 13 anni dissi a mio padre: ‘Babbo, voglio fare le voci dei cartoni animati’. E il bello fu che lui mi supportò nella scelta, tanto da iscrivermi a un corso".
Quale è stato il suo primo personaggio doppiato?
"Ho prestato la voce a Fez, uno dei protagonisti della sitcom americana ‘That ‘70s Show’ che racconta le vicende di un gruppo di adolescenti che vivono a Point Place nella seconda metà degli anni Settanta".
I personaggi dei cartoon sono il suo punto di forza?
"Sì, ne ho doppiati tantissimi. L’ultimo a cui ho lavorato è ‘Final Space’ per Netflix. Ma sono anche la voce italiana dell’attore irlandese Domhnall Gleeson. E da quasi quattro anni, per circa 600 puntate, do la voce a Prudencio Ortega, il personaggio della soap ‘Il segreto’ di Canale 5".
E chi doppierà a breve?
"Da un anno mi occupo anche di direzione del doppiaggio. Al momento sto lavorando alla pellicola Netflix, in uscita a Natale, scritta da Dolly Parton".
Unisce le sue passioni e torna un po’ alle origini.
"Sì, in teatro ho recitato in operette, drammi e commedie. Ma per il musical ho un debole".
Prossimi impegni teatrali?
"A novembre riparte il tour del musical ‘Alice nel paese delle meraviglie’ della Compagnia delle Formiche, dove interpreto il Cappellaio Matto. Lavorerò ancora con l’amico Riccardo Giannini a ‘Ti metto in attesa’ e spero di portare in scena ‘I Promessi sposi’ regia di Angelo Savelli".
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