Sicurezza, l’assemblea dei residenti: "C’è paura, servono telecamere"

In centocinquanta si sono riuniti al circolo per esprimere il proprio stato d’animo all’amministrazione. Negli scorsi giorni per due volte sono state bruciate auto in sosta: "Ora basta, vogliamo più controlli".

Sicurezza, l’assemblea dei residenti: "C’è paura, servono telecamere"

Sicurezza, l’assemblea dei residenti: "C’è paura, servono telecamere"

"Abbiamo paura". Due parole, continuamente ripetute nell’assemblea pubblica sulla sicurezza convocata nel pomeriggio di lunedì al circolo Old River, per sintetizzare lo stato d’animo dei residenti del Nome di Gesù dopo due diversi episodi, a cadenza ravvicinata nelle scorse settimane, di auto date alle fiamme, fra l’altro in orario serale e non notturno. Posti in piedi per l’incontro cui hanno preso parte oltre 150 persone molte delle quali non sono neppure riuscite a entrare nella sala e esasperazione alle stelle dei partecipanti che hanno direttamente chiamato in causa l’amministrazione, rappresentata dal sindaco Riccardo Prestini e dal vicesindaco Alberto Giusti e la polizia municipale con la comandante Maria Pia Pelagatti. "La cosa ci preoccupa – ha sottolineato il sindaco – perché non siamo abituati a eventi di questo tipo, ci siamo immediatamente rapportati con le forze dell’ordine e abbiamo messo a disposizione le immagini della telecamera nel parcheggio di fronte al giardino di via Ponchielli che hanno ripreso il soggetto o i soggetti che hanno appiccato il fuoco. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri e auspichiamo che possano portare al più presto all’individuazione dei colpevoli". Dal pubblico, a più riprese, è venuta la richiesta di nuove telecamere da installare in zona come deterrente: "E’ impensabile – ha proseguito però il primo cittadino – credere che in ogni strada del territorio si possano avere telecamere, in quattro anni a Calenzano siamo passati da 17 a 65 apparecchi e altri saranno presto installati ma, chiaramente, non ci può essere una diffusione capillare. Così come è impensabile ritenere che il sindaco possa farsi carico dell’ordine pubblico, non può ci sono le forze dell’ordine per questo".

Le altre richieste emerse dalla caldissima assemblea sono quelle di un passaggio più frequente in zona della municipale (ma la comandante Pelagatti ha fatto presente il numero insufficiente di agenti, in attesa di nuovi arrivi), un controllo più assiduo dei giardini dove stazionano bande di adolescenti che più volte si sono messi in luce per comportamenti scorretti e anche una migliore manutenzione dell’area verde di via Ponchielli in chiave sicurezza: "La siepe presente è altissima e non viene quasi mai potata – hanno raccontato i residenti – e dietro ci si può a nascondere o nascondere roba, abbiamo trovato di tutto". Una vera e propria ‘rivolta’ quando il sindaco ha parlato di un attacco mirato per le auto andate a fuoco: i proprietari dei mezzi distrutti hanno rimandato al mittente l’ipotesi sottolineando di essere ben conosciuti nel quartiere e di non avere situazioni di scontro con qualcuno.

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