STEFANO BROGIONI
Cronaca

L’emergenza sicurezza a Firenze. Quattro zone d’ombra sorvegliate speciali ma senza presidi fissi

Al termine di un lungo comitato in prefettura deciso un "poderoso aumento" dei controlli per stazione, parco delle Cascine, la fermata della tramvia Strozzi-Fallaci e via Palazzuolo

Firenze, 20 marzo 2024 – La stazione, via Palazzuolo, le fermate della tramvia con in particolare quella Strozzi-Fallaci e, ovviamente, il parco delle Cascine. Al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di ieri, in Prefettura, il tavolo ha deciso che queste quattro zone d’ombra di Firenze saranno oggetto di un maggiore presidio.

Non sarà fisso, come ha chiesto l’assessore di Palazzo Vecchio Benedetta Albanese, ma dinamico. Ma ci sarà. E sarà visibile e percepibile, ha assicurato il prefetto Francesca Ferrandino al termine dell’incontro, grazie a nuove unità in arrivo in città dal 5 aprile per “Strade sicure“ e alla collaborazione interforze assicurata dai rappresentanti delle forze di polizia presenti al tavolo: il questore, Maurizio Auriemma, il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, Gabriele Vitagliano, il comandante provinciale della guardia di finanza Bruno Salsano, il comandante della polizia municipale Francesco Passaretti.

L’incontro non è stato breve. Perché oltre agli episodi che hanno fatto precipitare la situazione negli ultimi giorni, c’è stata un’analisi della delinquenza registrata in città.

"Rispetto al 2022 c’è un aumento di delittuosità, in particolare nel Quartiere 1", ha detto il prefetto riferendosi all’area del centro storico. "Tale aumento dei reati incide non solo sulla percezione di sicurezza, ma lede il diritto di ogni cittadino di vivere in pace nella propria città. Garantiremo un impattante servizio di controllo del territorio nelle aree che sono state oggetto di attenzione, ovvero quelle delle Cascine, via Palazzuolo, le fermate della tramvia, la stazione di Santa Maria Novella. Ci sarà un poderoso aumento di controlli", e "alla stazione di Santa Maria Novella dal 5 aprile ci sarà un incremento dei militari di ‘Strade sicure’, che ci permetterà di realizzare ulteriori dispositivi di controllo del territorio, secondo le direttive impartite dal ministro Piantedosi".

"Continuiamo con l’attività legata alle spaccate che sta dando buoni risultati, le attività connesse al controllo degli esercizi commerciali, lavoro che si già si svolge dal gennaio 2023 e che prevede il ritiro della licenza su richiesta del prefetto per coloro che non rispettano le regole - ha aggiunto -. E garantiremo un’ulteriore attività amministrativa di controllo sulle sublocazioni". Per Ferrandino, "non tralasceremo gli altri quartieri, faremo un costante monitoraggio dell’andamento della delittuosità". " Con l’arrivo dei militari di ‘Strade sicure’, si estende l’azione in ambito ferroviario, e quindi c’è la possibilità di recuperare agenti per poterli destinare al territorio", ha detto il questore Auriemma. Oggi, nuovo tavolo tecnico per mettere a punto il piano.

Al maxi summit si arriva dopo una delle settimane più nere per la sicurezza del nostro centro storico. L’omicidio di largo Alinari, la rapina nell’impaurita indifferenza generale di piazza della Stazione, il Far west di via Palazzuolo, seguito da un regolament o di conti fra alcuni degli stessi protagonisti di quel violento alterco (in cui sono spuntati anche coltelli).

"La pubblica sicurezza è minacciata da questo aumento dei reati - dice l’assessore Albanese -, senza nulla togliere a quanto fatto finora e senza sminuire i risultati raggiunti. Il tavolo ha accertato l’aumento della delittuosità e in particolare dei reati predatori, soprattutto nelle aree di Cascine, Fortezza, stazione, dobbiamo rispondere con forza. Abbiamo proposto di istituire in queste zone presidi fissi h24 di forze dell’ordine ma ci è stato risposto che lo sforzo in termini di agenti non lo consente in modo efficace per non lasciare sguarnite altre aree della città". "Per noi la pubblica sicurezza deve essere garantita ad ogni costo e in tutto il territorio - ha aggiunto l’assessore alla sicurezza -. Il tavolo ha stabilito che verranno potenziati servizi a cui anche noi parteciperemo con la polizia municipale perché ci sta a cuore la sicurezza della cittadinanza".

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