
Sicurezza, arrivano i rinforzi. Contro spaccate, furti e spaccio 87 carabinieri e poliziotti in più
di Antonio Passanese
FIRENZE
Dopo aver inviato 60 militari, nel gennaio scorso, per il progetto Strade Sicure, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ieri, ha annunciato che a Firenze "nei prossimi giorni" verranno trasferiti 87 agenti di polizia e carabinieri (anche se l’amministrazione comunale da tempo ne chiedeva almeno 200). E a questi, quasi a sorpresa, si aggiungeranno anche 12 finanzieri dei reparti cinofili, antiterrorismo e pronto impiego . Una boccata d’ossigeno per una città in mano alla criminalità e agli spacciatori, che quotidianamente deve affrontare spaccate, furti, scippi, borseggi, rapine. Una situazione, come denunciato spesso da comitati, residenti e anche istituzioni, divenuta insostenibile e che ha bisogno di una vera e propria cura choc.
Per il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, che negli ultimi mesi, ha incontrato più volte Piantedosi per caldeggiare l’invio di nuove forze nel capoluogo regionale della Toscana, "ottantasette nuovi operatori in arrivo a Firenze (50 militarid ell’Arma e 37 poliziotti, ndr) dimostrano che, per il governo Meloni, le promesse sono sinonimo di fatti. Il ministero degli Interni ha infatti, in poco più di un anno, sanato gli aumenti di organici delle forze dell’ordine, tema focale mai affrontato dai precedenti governi di sinistra".
Gli uomini – che comunque andranno a sostituire anche tutti quelli trasferiti o andati in pensione – verranno impiegati nelle operazioni di sicurezza, nel controllo delle periferie e dei rioni più problematici, nel parco delel Cascine e per dare una risposta veloce e concreta alla cittadinanza e alle vittime di reati. Sia il ministro Piantedosi che il senatore Marcheschi, però, non risparmiano critiche a Palazzo Vecchio e alla nuova sindaca Sara Funaro.
"Questa iniezione di forze, in una Firenze tutta a sinistra, non sia scambiata per una sorta di delega. È necessario un deciso cambio di mentalità da parte del sindaco Sara Funaro rispetto alla fallimentare decade Nardella: confidiamo che sia finita l’era di una polizia municipale impegnata a fare multe per far cassa, e che ne inizi una caratterizzata dal contrasto attivo all’illegalità. Il governo, e questa è una certezza, ha fatto oggi la sua parte".