’Sfrattato’ da casa da inquilini, presenta denuncia

Proprietario dell’appartamento dove vive, ma da lì ’sfrattato’: giorni fa Claudio Scheggi e compagna sono stati costretti ad andarsene dalla casa di via Frittelli dove abita(va)no: gli inquilini del piano di sopra – operai ingaggiati da una ditta di pulizie che ha un appalto in zona – vivevano in modo inconcepibile – stando al racconto di Scheggi – ai più, spesso ubriachi, musica rumori a tutte le ore. Prepotenti, fare offensivo e minaccioso. Scheggi – che con sua madre ha affittato per alcuni mesi l’altra abitazione di proprietà a una società di pulizie che impiegava gli operai, ha protestato, cercato di richiamarli a un comportamento consono. Un paio di volte, però, si è trovato a malpartito. E a prendere colpi in faccia, con cure e prognosi al pronto soccorso, fino alla decisione della coppia di trasferirsi momentaneamente altrove, comunque a proprie spese, pur di non correre rischi ulteriori. Presentata una denuncia penale, Scheggi è stato convocato venerdì dai carabinieri per esporre la situazione.

E le intemperanze di questi operai, una decina, sudamericani, protagonisti di altre discussioni e di "piazzate". Nel frattempo è giunta a parziale ’ristoro’ la decisione dell’azienda di sostituire gli operai. Se ne sarebbero andati tutti, a eccezione di uno sembra, sostituiti con altri lavoratori che per sistemarsi nella casa di via Frittelli si sono dovuti attrezzare. Se non risolta del tutto, la situazione pare almeno migliorata.

g.sp.

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