REDAZIONE FIRENZE

Sessualità e affettività, un progetto in aula

Successo del percorso dedicato a queste due importanti tematiche nella scuola dell’infanzia e primaria del circolo didattico di Fucecchio

La consapevolezza degli aspetti più significativi dell’affettività e della sessualità. Una delle progettualità più significative, del Circolo Didattico di Fucecchio nel corso dell’anno scolastico è stata dedicata a questo argomento ed ha visto coinvolte una sezione della scuola dell’infanzia "Il paese dei balocchi" di Pinete e nove classi della scuola primaria della Carducci e la classe seconda di Galleno. Il progetto – spiega una nota – da anni viene portato avanti in questa realtà scolastica in collaborazione con gli operatori Sandra Bonistalli e Gianpiero Montanelli dell’ufficio Promozione alla salute dell’Asl Toscana Centro.

Nella scuola dell’Infanzia le attività hanno mirato ad aiutare i bambini e le bambine a familiarizzare con le proprie sensazioni psico-fisiche, a riconoscere le emozioni proprie e altrui e a esprimere i propri bisogni; accompagnare a riconoscere le sensazioni che si provano attraverso l’uso dei cinque sensi sviluppa la capacità di parlare delle proprie esperienze e potenzia la conoscenza del corpo migliorandone l’autostima. Nella scuola primaria – spiega il report di Lori Vanni e Sandra Vivaldi (promotrici e coordinatrici del progetto "Affettivamente") – le attività realizzate e condivise costantemente nel gruppo di lavoro, hanno creato un clima emotivo accogliente dove la fiducia acquistata ha favorito la disponibilità all’ascolto e al cambiamento.

Il percorso di conoscenza di sé e degli altri, connotato da vissuti emotivi, ha avviato un processo di apprendimento interattivo in cui l’altro diventa risorsa fondamentale del processo stesso. Il percorso di educazione affettiva si è concluso nelle classi quinte dove, attraverso una corretta informazione è veicolata la conoscenza e la consapevolezza dei significati della sessualità

quali il cambiamento fisico, il rapporto con gli altri e l’emotività.

"E’ fondamentale – scrivono le coordinatrici – che la scuola, in quanto comunità educante, aiuti e sostenga i ragazzi e le ragazze nel loro percorso di crescita, anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie come parte integrante del processo educativo. Il lavoro delle classi quinte si è concluso con un incontro finale, una sorta di “lezione a classe aperta” dove gli alunni protagonisti hanno raccontato ai loro genitori il percorso intrapreso sull’affettività e sessualità". I ragazzi, i genitori e le insegnanti coinvolti hanno manifestato apprezzamento e soddisfazione per il lavoro svolto che non solo ha fornito conoscenze

corrette e adeguate, ma si è rivelato anche di sostegno e aiuto alle famiglie nel dialogo con i propri figli.