Sessanta casi di maltrattamento fra Firenze e Prato

Sessanta le notizie di reato dello scorso anno sull’asse Firenze-Prato, ma anche Pistoia, per i reati di maltrattamento e uccisione di animali e traffico internazionale.

Questi i numeri dei Carabinieri dei Comandi Gruppo Forestali in relazione al traffico di cani provenienti dai Paesi dell’Est. Novantotto invece gli illeciti amministrativi rilevati per venticinquemila euro di importo, a fronte di 1423 controlli complessivi sulla diffusione di un commercio – spiega una nota dell’Arma – "a fronte di una domanda in crescita, fenomeno basato sulla importazione e la vendita di animali dall’estero, attraverso l’intermediazione, spesso solo virtuale, tra allevamenti e reti di trasporto e commercializzazione, spesso al di fuori dei canali riconosciuti e controllati".

Trasporto e vaccinazioni – "Il trasporto dei cani avviene spesso in condizioni estreme non compatibili con la loro natura che ne pregiudica talvolta la sopravvivenza o nella migliore delle ipotesi richiede cure succesive una volta giunti sul territorio italiano per mancanza, ad esempio, delle vaccinazioni obbligatorie".

Intesa – Il protocollo firmato da Ordine dei medici veterinari e Carabinieri Forestali firmato ieri "mira a far fronte comune nel contrasto questo fenomeno illegale, per tutelare in primis il benessere degli animali, ma anche gli allevamenti regolari e gli acquirenti incauti".

Principio ispiratore – Sottolineano le due parti che "le parole di Gandhi ’Grandezza e progresso morale di una Nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali’. Questo è il principio ispiratore dell’accordo".

giovanni spano

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro