
Serenate rock nelle Rsa. Tour per i nonni del Chianti
Se un tempo erano loro a cantare le canzoni di Natale ai figli, oggi sono i nipoti a rendere il favore. Per portare un po’ di gioia e allegria nelle Rsa di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti e San Casciano, le amministrazioni comunali hanno organizzato "Serenate rock", l’iniziativa in collaborazione con il gruppo musicale Refrain band composta Gabriele Caiani alla chitarra e alla voce, Neri Poggi alle percussioni e Bernardo Lotti al basso. L’obiettivo è regalare note e sorrisi da oggi con un tour emozionante dedicato alle nonne e ai nonni del Chianti. "La musica è una forma di arte e come tale è uno stimolo cognitivo ed emozionale per i nostri ospiti", sottolinea Simona Masini, direttrice di Villa San Martino a San Casciano. "Facciamo il possibile per creare stimolazioni fisiche e cognitive per mantenere e sollecitare la vitalità dei nostri anziani ed iniziative come questa sono un bellissimo regalo per noi. Un’emozione che allieterà tutti quanti, gli ospiti e il personale della Rsa, nello spirito di condivisione del Natale", conclude entusiasta interpretando il sentire anche degli altri referenti. Le serenate sono organizzate dall’Unione comunale del Chianti fiorentino grazie alla collaborazione dei giovani volontari che trasmetteranno auguri in musica sulle note di "Tu scendi dalle stelle" "Bianco Natale" e altri brani interpretati della rock band di San Casciano. "La musica può aiutare davvero – commentano i sindaci Roberto Ciappi, Paolo Sottani e David Baroncelli – diventa uno strumento utile ad abbattere le barriere della solitudine e far sentire gli anziani amati. Far sapere che qualcuno si è organizzato per dedicare del tempo potrà trasmettere e creare in loro un sentimento positivo, renderà i nostri nonni più capaci di avvertire i loro bisogni e di esprimerli". E, concludono i sindaci, "la nostra è un’iniziativa che vuole portare una ventata di allegria agli ospiti e al personale delle Rsa. È importante ricordarsi di tutti gli anziani soli nelle case di riposo".
Andrea Settefonti