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Sei mesi per una visita all'udito: l'84enne Gallori in lotta contro il sistema sanitario

L'ex sindacalista delle Ferrovie: "Non si può accettare che lo stesso servizio di analisi sia fatto privatamente dopo un giorno e che un vecchio di 84 anni debba andare nel pubblico da Firenze a Borgo San Lorenzo dopo oltre sei mesi"

Ezio Gallori quando era un sindacalista delle Ferrovie

Firenze, 8 settembre 2021 - Storico sindacalista dei macchinisti ferroviari, Ezio Gallori ha 84 anni ma è pronto a ridare battaglia. Non più come leader sindacale: dopo aver passato una vita nelle Ferrovie ora va all'attacco contro il sistema sanitario., Gallori, infatti, soffre di una grave forma di ipoacusia, tanto che gli è stata riconosciuta un'invalidità "medio-grave al 67%-99%", che permette l'accesso ai contributi economici "previsti dalla sanità regionale toscana per l'acquisto di protesi audiologiche", scrive in una lettera di denuncia.

Tuttavia la pratica d'invalidità si è chiusa in un tempo così lungo da rendere necessario nuovo test audiologico, visto che la certificazione per presentare la domanda per il sostegno non può sforare i sei mesi dall'ultima visita. Così chiama il Cup e, "dopo quasi 40 minuti di attesa" al telefono il problema delle liste d'attesa gli si presenta importante. La soluzione è scomoda per una persona di 84 anni e lontanissima nel tempo: a Borgo San Lorenzo (in provincia di Firenze, nel Mugello), l'11 marzo 2022. Esattamente tra sei mesi. E così Gallori prende carta e penna e scrive al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, all'assessore alla Sanità, Simone Bezzini, ma anche ai capigruppo dell'assemblea regionale e all'ufficio del difensore civico toscano. "A parte la mia sordità elevata, condannata così ancora a persistere, ma, avendo già superato gli 84 anni, non so se sopravviverò ancora sei mesi. Quindi o fate valere la visita audiologica ormai scaduta o rendete più efficiente il sistema sanitario pubblico, con tempi di attesa delle visite più ragionevoli. Non si può accettare che lo stesso servizio di analisi sia fatto privatamente", dopo un giorno ma pagando 130 euro, "e che un vecchio di 84 anni debba andare" nel pubblico "da Firenze a Borgo San Lorenzo dopo oltre sei mesi", riporta nella missiva. "Non accetto questa situazione irragionevole" e, assicura, "se non avrò altre risposte di soluzioni, darò vita a lotte e manifestazioni, come ho sempre fatto nel corso della mia vita".

Al sindacalista arriva la solidarietà di Dmitrij Palagi, consigliere a Firenze del gruppo Sinistra Progetto Comune, che, diffondendo la lettera, sottolinea: "A Gallori auguriamo ovviamente una lunga vita, piena di lotte, ma dubitiamo che sia per questo auspicio che il Cup si sia trovato costretto a proporgli una soluzione così distante nel tempo. Ovviamente spendendo più di cento euro, senza andare a Borgo San Lorenzo, ma rivolgendosi a un ente privato più vicino, si potrebbe trovare una soluzione, ma chi ha vissuto un'intera esistenza a favore del pubblico ha scelto la strada della denuncia". Per questo, conclude, "ci chiediamo se la Regione Toscana e la politica dovranno dare dimostrazione di essere sorde alle denunce della cittadinanza. Dove è finito l'investimento straordinario per il sistema sanitario nazionale, che doveva prendere atto dei disastri degli ultimi decenni?".