REDAZIONE FIRENZE

"Se io fossi sindaco, cosa farei?". Il viaggio de La Nazione nei rioni

Domani il tour nei quartieri fra la voce della gente per consegnare problemi e soluzioni al futuro primo cittadino

"Se io fossi sindaco, cosa farei?". Il viaggio de La Nazione nei rioni

"Se io fossi sindaco, cosa farei?". Alzi la mano chi non si è mai fatto questa domanda. Ma soprattutto chi ha provato anche a darsi una risposta. Per chi non l’avesse fatto, a poco più di 60 giorni dal voto, La Nazione darà la possibilità di parlare, battendo la città rione per rione, con un cavalcata nelle decine di anime che pulsano dentro ai nostri quartieri. Dall’Oltrarno a Brozzi, passando per Isolotto, Novoli, Rifredi, Galluzzo, Sorgane e tutti i microcosmi dal centro alla periferia che, nel corso della storia, si sono scavati una tana sulla pelle della nostra città. Una pelle ruvida come carta vetrata quando è scavata dalle cicatrici dei problemi di chi la vive. Ma anche liscia come seta, se accarezzata da chi, questa città, la rispetta ogni giorno. Il tutto per rispondere a una domanda: come risolvere quella sfilza di problemi grandi e piccoli che si annidano sotto le vostre finestre di casa. Gocce che scavano la roccia della pazienza di chi prova ad essere un cittadino ’perbene’ e si scontra contro una prova di sopravvivenza che, a volte, scortica i nervi.

Il nostro viaggio al centro dei rioni partirà domani e sarà un appuntamento settimanale fino al giorno delle elezioni. La bussola sarà quella che guida ogni giorno l’edizione di questo giornale: dare voce a chi non riesce ad averla e a chi vuole esprimerla in maniera civile, critica, costruttiva. Con un punto cardinale: migliorare Firenze e abbozzare un’agenda pronto uso per i candidati alla poltrona più pesante di Palazzo Vecchio, quella di sindaco. Starà a loro poi fare tesoro delle indicazioni e ascoltare la voce dei fiorentini. Anche perché adesso, dopo i nomi, la città ha voglia di programmi e progetti. Quelli rivolti a una Firenze, spesso, impaurita, paralizzata o confusa dalla macedonia di video che piovono sui social, dalle fake news, dalle ipotesi erette a verità assoluta.

Schiacciata a volte da un falso che viaggia a velocità doppia della verità e ne prende il posto lasciando soltanto cenere alle spalle. Per questo La Nazione arriverà lì dove l’anima dei rioni batte forte e la voglia di parlare supera la tastiera di un computer, diventando impegno civico.

Ma soprattutto un viaggio verso quella domanda che tutti dovrebbero provare a porsi per essere cittadini migliori: "Se io fossi sindaco, cosa farei?". Provare a rispondere può essere davvero il primo passo di una piccola rivoluzione.

cla.cap