Se il Banco canta l’Orlando Furioso

Il mitico gruppo festeggia i 50 di carriera. Al Puccini un concerto con “tutte le forme dell’amore“ dell’Ariosto

di Giovanni Ballerini

"Non vediamo l’ora di venire a suonare a Firenze e poi andare in Garfagnana, dove l’Ariosto ha scritto tante parti dell’Orlando Furioso".

Con l’uscita dell’omonimo album (detto il "Salvadanaio"), nel 1972, iniziava la storia del Banco del Mutuo Soccorso che, per festeggiare i cinquant’anni di carriera ha creato il nuovo album "Orlando: le forme dell’amore", dedicato all’Orlando furioso e un tour (in cui la band simbolo del prog italiano, capitanata da Vittorio Nocenzi proporrà per la prima volta dal vivo i nuovi brani), che mercoledì li vedrà al Puccini alle 21.

Che effetto fa aver superato mezzo secolo di carriera?

"E’ un bel traguardo. Volevamo festeggiare questo appuntamento con le nostre origini, ma non con le torte e i soliti brindisi. Abbiamo pensato che la cosa giusta fosse la pubblicazione di un nuovo album inedito del Banco del Mutuo Soccorso, riprendendo il discorso iniziato con “In volo“, il primo brano del primo disco".

Vittorio, come è nato il progetto?

"E’ stato un lavoro lungo. Tutto è iniziato nel 2013, quando Michelangelo, mio figlio più piccolo, venne da me e da Francesco di Giacomo e ci chiese attenzione, proponendoci di fare un disco inedito dedicato all’Ariosto. L’idea ci conquistò immediatamente. Ci fece ascoltare un brano che aveva appena scritto con il quale Orlando dichiarava tutto il suo amore ad Angelica, che invece lo respingeva: da questo rifiuto parte la follia, come nell’Orlando Furioso".

Che declamate in 15 brani?

"E’ un doppio album concept e ha avuto una lunga incubazione, perché nel frattempo è successo di tutto: la perdita di Francesco di Giacomo e di Rodolfo Maltese e anche io ci ho provato seriamente ad andarmene. Ma, in 9 anni molto intensi abbiamo ricostruito la formazione, fatto tre album inediti, di cui sono molto felice".

Che concerti avete allestito in questo tour?

"E’ un set di due ore e mezzo, molto impegnativo. C’è una prima parte dedicata al salvadanaio, che eseguiamo integralmente, da “Il volo“ al “Giardino del mago“. Non lo facevamo da tantissimi anni. Poi nella parte centrale del concerto ci sono degli estratti dall’Orlando, dove si aggiunge alla formazione anche mio figlio Michelangelo per condurre con le sue tastiere e il suo pianoforte questi brani di cui è coautore. Nella terza parte del live andiamo a prendere i brani dagli altri album, cogliendo anche gli echi del sound degli anni Ottanta. E’ un concerto in cui la musica è davvero protagonista. Io mi diverto a suonare la fisarmonica".

www.bitconcerti.it e www.ticketone.it e Box Office Toscana.

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