
’Se fossi sindaco’ Parola ai residenti: "Abbiamo bisogno di infrastrutture"
Infrastrutture: è questa la richiesta principale che arriva dalle varie anime di Bagno a Ripoli. Una realtà frastagliata in frazioni molto diverse l’una dall’altra, tutte accomunate dal verde e dall’essere a pochi passi da Firenze, ma dove, soprattutto nei principali centri urbani, nelle ore di punta il traffico diventa difficile da gestire. E alla domanda "Se fossi tu il sindaco, cosa faresti" la risposta quasi per tutti è unanime: migliorare la viabilità.
VALLINA
A Vallina aspettano da anni il promesso ponte che unirà la frazione alla sponda opposta all’altezza di Compiobbi sul versante fiesolano. "Il concorso per la sua realizzazione è del 2005 – ricorda Elena -. I fondi di Anas e Ministero ci sono. Ma manca sempre qualcosa e resta tutto fermo. E noi aspettiamo in una frazione che sarebbe bella, se non ci fosse tutto questo traffico e ci fossero marciapiedi e luoghi per camminare in sicurezza". Ancora non è neanche stata realizzata la passerella ciclopedonale, che non risolverà il problema traffico, ma potrebbe essere una soluzione per cittadini e lavoratori, collegando le due sponde a piedi o in bici, e dunque permettendo anche ai ripolesi di prendere il treno di là d’Arno. Ma i lavori sono stati revocati alla ditta vincitrice dell’appalto e i tempi si allungano.
GRASSINA
Vedono invece finalmente la meta i cittadini di Grassina.
Il 70 enne Mauro attende la Variante alla Chiantigiana da quasi 50 anni. "Se ne parla da quando ero ancora giovane – ricorda -. Per anni ci hanno preso in giro e illuso. Ritardi, poi appalti revocati, poi tribunali… Ora però le cose stanno andando avanti".
Se fosse sindaco?
"Accelererei le cose per togliere il gran traffico dal nostro paese: quando la variante dirotterà le auto fuori dal centro abitato, a quel punto sarà tutto più vivibile".
ANTELLA
Un incentivo ai negozi di vicinato è il desiderio da primo cittadino di Anna. "Negli anni tanti negozi hanno chiuso le serrande. Questo è un paese a sé, dove ci conosciamo tutti e ci si aiuta. Le botteghe sono la nostra forza: vanno aiutate con sconti sulle tasse e agevolazioni. Così la nostra frazione tornerebbe a vivere senza bisogno di prendere l’auto e son sicura attirerebbe tanti giovani perché qui si sta bene".
Anche a Bagno a Ripoli capoluogo c’è chi chiede più negozi e attività: "Qui si sta bene, ci sono delle belle scuole piene di studenti, ma avremmo bisogno di "più vita", magari un locale per i giovani. Il chiosco estivo mostra che c’è bisogno di occasioni per farci restare qui anche la sera" dice la 20 enne Elena. Il tram? "Non vediamo l’ora, così potremo andare a Firenze senza prendere l’auto" sottolinea la studentessa universitaria. Ma Paolo che vive nella zona dove ci sarà il capolinea, ha timori: "La nostra vita cambierà, a partire dai posti auto che già scarseggiano, soprattutto quando ci sono eventi al Viola Park. Da sindaco garantirei delle accortezze per i residenti perché la vita di tutti migliori, invece di peggiorare".