
I social network sono delle piattaforme Internet in grado di creare relazioni fra le persone e ormai tutti noi li utilizziamo quotidianamente, ma come sono nati? La storia inizia nel 1997 quando lo statunitense Ellison lancia su Internet il primo social chiamato SixDegrees.com, creato con l’obiettivo di far interagire le persone. Nel 2003, in America, nasce il termine Social Network, che significa “rete sociale”, e nello stesso periodo vengono ideati diversi social come Friendster, il primo sul quale comparivano foto e informazioni personali degli iscritti. All’epoca fa un vero e proprio “boom” di utenti ma, non essendo in grado di supportare il numero di richieste, comincia a creare problemi di caricamento delle pagine, lasciando tutti delusi. Per questo motivo l’attenzione si sposta verso un altro social chiamato My Space, ideato da Tom Anderson e Chris De Wolfe per dare la possibilità ai giovani di avere uno spazio dove poter creare una propria pagina e comunicare fra loro. Nel mondo dei social fa il suo ingresso Linkedin, dedicato al mercato del lavoro e ideato per creare profili che sono veri e propri curriculum vitae. Il 4 febbraio 2004 nasce Facebook, creato dal diciannovenne Mark Zuckerberg, che diventa il social network più “popolato” al mondo con la possibilità per gli utenti di “taggare” le foto e il news feed.
Nel 2006 invece fa il suo esordio Twitter, un servizio creato per inviare brevi messaggi a piccoli gruppi.
Oggi esistono delle applicazioni che oltre a fare interagire le persone danno la possibilità di scambiare dei messaggi a gruppi estesi a livello mondiale (come ad esempio i videogiochi online). I social più popolari di oggi sono Instagram, lanciato nel 2010 come social fotografico dove gli utenti comunicano attraverso immagini, e TikTok, arrivato dalla Cina nel 2016, che ha appassionato coloro che preferiscono esibirsi in video per lo più musicali.
I social sono cresciuti molto dalla loro nascita a oggi e sono destinati a farlo anche nel futuro. Probabilmente tra qualche anno ci ritroveremo a poter utilizzare delle piattaforme che non solo saranno luogo di svago, ma anche strumenti che ci aiuteranno a semplificare le attività che svolgiamo quotidianamente.
#chissacosacispettadietrolangolo#fantasocial
Queste comunità virtuali sono il contesto ideale anche per condurre indagini sociologiche e capire cosa piace alle persone, cosa attira la loro attenzione, quali dinamiche si creano su grandi numeri.