Salvata dallo scippo, sposa il suo eroe

La favola bella di Caterina e Gabriele. Le nozze oggi a Carmignano. La scintilla scocca in tribunale

Caterina Badalassi, 44 anni, e Gabriele Nincheri, 47. Stanno insieme  da 9 anni e oggi  si sposano  a Carmignano

Caterina Badalassi, 44 anni, e Gabriele Nincheri, 47. Stanno insieme da 9 anni e oggi si sposano a Carmignano

Firenze, 27 maggio 2018 - "Galeotto fu lo scippo e chi lo visse". Vien proprio da parafrasare le parole che Dante mette in bocca a Francesca, pensando alla storia a lieto fine di Gabriele e Caterina. Lei vittima di uno scippo, lui che si precipita a rincorrere il bandito e lo fa arrestare. Poi subito soccorre lei a terra, ferita. E nasce l’amore, coronato oggi con le nozze, nel pomeriggio alla Fattoria La Serra di Carmignano.

Il nastro del tempo si riavvolge fino all’alba del giorno dell’Epifania 2009. Siamo in piazza Dalmazia e Gabriele Nincheri, figlio di una delle storiche famiglie di edicolanti fiorentini, sta svuotando le casse dei giornali freschi di stampa per disporli sul banco. Sente un grido provenire dalla fermata degli autobus a una ventina di metri. Ma è buio, non capisce bene. Poi si avvicina e vede un giovane che colpisce una ragazza a terra, nel tentativo di strapparle la borsetta che però lei non cede.

Gabriele corre, grida, mette in fuga il rapinatore che va verso il cinema Flora dove ha un motorino. Gabriele è bravo a fregargli le chiavi del motorino. «Lasciami fare, non ho preso niente, sono un padre di famiglia» implora lo scippatore. Che è costretto a fuggire a piedi. Ma Gabriele Nincheri avverte la polizia, che rapidamente lo individua proprio grazie alle chiavi del motorino e lo arresta: è un cittadino peruviano di appena 24 anni, con il permesso di soggiorno.

Gabriele si preoccupa ora della ragazza vittima dell’aggressione. La soccorre, la consola. Ha contusioni a una spalla e alle gambe. Nincheri sarà premiato, qualche tempo dopo, per quell’atto di coraggio, sia dal questore Francesco Tagliente, che da La Nazione.

Ma il bel gesto di Gabriele ha lasciato il segno anche nella vittima dello scoppo, Caterina Badalassi, che lavora come ausiliaria a Santa Maria Nuova. Qualche giorno dopo, con ancora addosso i graffi e i lividi medicati in ospedale, va con la mamma all’edicola di piazza Dalmazia a ringraziare il suo eroe. Passano alcuni mesi, ed eccoci al processo contro il giovane autore dello scippo: Gabriele e Caterina si trovano di nuovo, ed è qui che scocca la scintilla. Decidono di mettersi insieme e di iniziare una relazione.

Da un paio di anni vivono insieme e oggi, circondati dall’affetto di parenti e amici, pronunceranno il fatidico sì nell’ambito di una cerimonia civile a Carmignano. E’ proprio vero che non tutto il male viene per nuocere.

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