Scienza sacra e culture tradizionali A ritmo di Dimitri Grechi Espinoza

Concerto del sassofonista di origine russa al Balagàn Café. Aperitivo musicale. con la Tingo Band

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Prosegue domani sera, la decima edizione del Balagàn Café nel giardino della Sinagoga, ingresso libero da via Farini, 6 a partire dalle ore 19.

L’edizione del Balagan di quest’anno dal titolo “Toscana:Crocevia di culture” guarderà all’Europa, tristemente martoriata dalla guerra e al ruolo che i nostri territori hanno oggi e hanno avuto nella storia nel viaggio delle persone, delle culture, della storia.

In collaborazione con il festival “Mixitè” ideato da Toscana Produzione Musica, che porta alcuni dei musicisti più sensibili della scena nazionale e internazionale a esibirsi stasera per il concerto delle 21.30 sarà il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza. Alle ore 19,30 l’aperitivo musicale, il “Muzika Shelanu” (la nostra musica) con la Tingo Band, il progetto nato nel 2016 da giovani musicisti della comunità ebraica fiorentina, Lorenzo Bianchi Jacopo Nocchi e Camillo Levi, con l’aggiunta del tastierista Andrea Di Primio, ha già una vasta esperienza di concerti su palchi importanti, in locali ma anche per strada come veri e prorpi buskers, mescolando in maniera molto creativa brani originali, pop dagli anni ’60 fino a oggi, e musica della tradizione ebraica. Ogni loro esibizione è carica di energia, entusiasmo e divertimento.

Alle ore 20,30 avrà luogo l’incontro che vedrà la presentazione del libro All’arco di Tito, edito da Belforte, che racconta il nostro paese visto con gli occhi di chi viene da Israele.

Alle ore 21,30, nel giardino della Sinagoga, il concerto di Dimitri Grechi Espinoza, il sassofonista autore della fusione tra lo studio della scienza sacra nelle culture tradizionali e la ricerca sul suono. Il musicista, russo d’origine ma toscano d’adozione (ha vissuto a Mosca fino ai 5 anni prima di trasferirsi a Livorno con la madre) della cultura d’origine si porta dietro un modo di pensare che guarda più all’Oriente che all’Occidente con alla base una forte spiritualità. Il concerto alla sinagoga richiama la città di adozione di Grechi Espinoza: Livorno dove c’è una forte comunità e tradizione ebraica e dove si trasferì ancora bambino, con la madre in fuga per amore.

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