Schierati due civici e tre politici per i Quartieri

Il centrodestra chiude le candidature alla presidenza dei Quartieri di Firenze con accordi tra Fdi, Fi e Lega. Nomi come Paoli e Carrara emergono, promettendo cambiamenti contro il degrado urbano. Le scelte sono viste come un'opportunità per rinnovare la classe dirigente e contrastare il sistema di potere del Pd.

Il centrodestra chiude la partita delle candidature alla presidenza dei cinque Quartieri di Firenze. Ieri sera, al termine dell’ultima riunione organizzativa, Fdi, Fi e Lega hanno trovato l’accordo finale prima della presentazione delle liste che avverrà entro le 12 di sabato. Rispetto alla scorsa settimana, la coalizione che sostiene Eike Schmidt avrebbe apportato qualche modifica per quanto riguarda il centro storico e Rifredi scegliendo dei civici. Per il Quartiere 1 è riuscita a spuntarla l’avvocato Maria Cristina Paoli (area Fdi), presidente del comitato ’Ex Comunale’, che da anni si batte contro il degrado nella zona che comprende piazza Vittorio Veneto, Corso Italia, via Magenta, via Solferino, via Garibaldi, via Montebello, viale Fratelli Rosselli, via il Prato. Per il Quartiere 5, invece, sarebbe stato scelto Guadalberto Carrara, vicino alla lista Schmidt sindaco, del comitato ’Pro Aeroporto’. Un rimescolamento delle carte che sarebbe stato auspicato anche dall’ex direttore degli Uffizi che voleva più civici come lui nelle liste.

Come anticipato da La Nazione nei giorni scorsi, al Quartiere 2 (Campo di Marte) correrà Simone Sollazzo, già capogruppo di Fdi nello stesso ente, mentre per il Quartiere 3 (Gavinana) ci sarà Giulio Razzanelli di Forza Italia, figlio del più noto Mario, capogruppo in Consiglio comunale degli azzurri e ricandidato in Comune. Ancora incerto il Quartiere 4 (Isolotto-Legnaia) che andrebbe alla Lega. I nomi in lizza sono due, e la riserva verrà sciolta nelle prossime ore. I dirigenti del Carroccio starebbero ragionando su Davide Bisconti, capogruppo uscente, e su Rebecca Squicciarino, del direttivo della Lega Firenze.

"I cinque candidati presidenti conoscono bene il territorio, ci lavorano da anni e rappresentano il meglio della nostra classe dirigente — affermano dal centrodestra — Siamo sicuri che questi nomi siano quelli giusti per amministrare i Quartieri e per ’rompere’ quel sistema di potere creato dal Pd nei suoi anni di governo della città".

A.P.

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