Michele ucciso da 6 coltellate alla schiena, quella mortale ha reciso l'aorta toracica

Il risultato dell''autopsia sul corpo del piccolo Michele Patriarchi ucciso dal padre la sera del 14 settembre a Sant'Agata (Scarperia)

Il luogo della tragedia (foto Germogli) e, nel riquadro, Niccolò Patriarchi

Il luogo della tragedia (foto Germogli) e, nel riquadro, Niccolò Patriarchi

Firenze, 20 settembre 2018 - Il piccolo Michele Patriarchi ucciso a coltellate dal padre la sera del 14 settembre a Sant'Agata, frazione di Scarperia in Mugello, sarebbe morto per recisione dell'aorta toracica. A stabilirlo, secondo quanto appreso, l'autopsia eseguita questa mattina. Secondo quanto ricostruito, il padre, Niccolò Patriarchi, arrestato dai carabinieri, avrebbe strappato il bambino dalle braccia della madre, poi lo avrebbe appoggiato sul pavimento del terrazzo di casa, infine lo avrebbe colpito a morte con un coltello da cucina. Le coltellate inferte sarebbero state sei, tutte alla schiena. Quella mortale avrebbe parzialmente reciso l'aorta toracica.

Intanto il tribunale per i minorenni di Firenze ha disposto la sospensione della potestà genitoriale per Niccolò Patriarchi. Lo stesso tribunale ha anche fissato un'udienza per il 24 settembre prossimo, per valutare la revoca definitiva della responsabilità genitoriale. Secondo quanto appreso, nel corso dell'udienza saranno ascoltati degli operatori della Società della Salute del Mugello, presso la quale l'uomo si sarebbe curato in passato.

 

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