Sapaf, tradizione e nuove tecnologie. Borse con l’intelligenza artificiale

Presentato un progetto innovativo per la pelletteria in occasione dei 70 anni dell’azienda di Andrea Calistri

Sapaf, tradizione e nuove tecnologie. Borse con l’intelligenza artificiale

Sapaf, tradizione e nuove tecnologie. Borse con l’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale come strumento per arrivare all’accessorio perfetto. Superando il timore (ancora molto diffuso nel settore) che l’innovazione possa mettere in crisi creatività e manualità. Arriva da Scandicci uno dei primi tentativi in questo senso da parte di un’azienda artigiana della pelletteria, filiera che in questo momento sta registrando una contrazione importante del mercato e gravi difficoltà a trovare nuove strade.

È stato Andrea Calistri, storico titolare di Sapaf, realtà a conduzione familiare, a presentare un progetto innovativo in questa direzione, durante i festeggiamenti per i 70 anni di vita dell’azienda. All’evento erano presenti pellettieri, rappresentanti delle associazioni di categoria e delle istituzioni, inclusi il presidente della Regione, Eugenio Giani, la deputata Simona Bonafè, l’assessore di Scandicci, Yuna Kashi Zadeh, il segretario cittadino del Pd, Tommaso Francioli. Attraverso l’intelligenza artificiale, Sapaf ha rielaborato il passato e le proprie produzioni storiche. Il lavoro, frutto di quattro anni di studi e tre tesi di laurea (Università di Firenze, Architettura, Design della Moda) ha portato alla definizione di due testimonial d’eccezione, ossia i due fondatori Silvano e Valdivia Calistri che grazie all’AI si sono trasformati nei protagonisti di un percorso vurtuale che illustra il passaggio dal passato al presente. Ma l’intelligenza artificiale è stata utilizzata anche per narrare la trasformazione dello storico simbolo di Sapaf: il pavone presente dagli anni ’50 nell’iconografia del brand. La figura dell’animale è stata rielaborata con l’AI per dare vita a un’immagine geometrica protagonista delle prossime creazioni. Infine il prodotto: all’AI è stato chiesto di ’concentrarsi’ su alcune borse che saranno al centro della prossima collezione e che verranno presentate a Pitti.

"Preservare l’eredità del passato e della tradizione artigianale, tramandati dai miei genitori, e farla convivere con l’innovazione sono le costanti che hanno sempre guidato la nostra azienda – ha detto Andrea Calistri –. Per i 70 anni di attività abbiamo voluto un progetto che unisse le nostre fondamenta con le nuove prospettive, di cui credo che l’intelligenza artificiale rappresenti una frontiera da esplorare. Non ci siamo mai tirati indietro davanti alle novità e questo è uno degli aspetti che ci hanno reso così resilienti".