Nella settimana di festeggiamenti per San Zanobi, arriva il messaggio del parroco di Scandicci, don Giovanni Momigli. Il sacerdote ha voluto ricordare ai suoi concittadini il significato per la comunità del patrono.
"Riscoprire il senso e il valore di San Zanobi come patrono della città di Scandicci – ha detto il proposto – la festa del patrono è sempre un elemento estremamente simbolico e unificante: intanto la festa di per sé, per sua natura ha una dimensione comunitaria, è impossibile concepire una festa senza una dimensione e senza relazioni di comunità, abbiamo da poco celebrato il 25 aprile e il primo maggio e la dimensione comunitaria è costitutiva della festa e dell’identità". In modo particolare San Zanobi richiama a questa dimensione comunitaria, perché nel quarto secolo ha contribuito a dare un assetto organizzativo e comunitario ai cristiani già presenti in riva d’Arno.
"Si potrebbe dire che è colui che ha dato vita alla Chiesa – ha aggiunto don Momigli – non per niente è copatrono della Diocesi di Firenze. Quindi San Zanobi ci richiama al senso della cittadinanza, essere cittadini non significa solo ricordarselo quando siamo chiamati a rivendicare un diritto, ma diventare protagonisti nel costruire la comunità; io so questo per esperienza personale, e conoscendo le persone: da soli si può essere operosi, anche generosi, ma da soli non si può costruire una città più viva, più inclusiva e sempre più umana. E allora un augurio a tutti gli scandiccesi, a partire da me che ormai sono inserito nel tessuto di questa città: che la festa del patrono ci aiuti a riscoprire la dimensione, l’importanza ed il valore delle relazioni".
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