"Salvate la nostra Coop del Neto"

Infuocata e affollata assemblea per scongiurare la chiusura del supermercato di zona. Anziani sulle barricate

"Salvate  la nostra Coop del Neto"

"Salvate la nostra Coop del Neto"

di Sandra Nistri

L’orario, le 10 del mattino, non era il più adatto per chi lavora e l’appuntamento non era stato neppure troppo pubblicizzato. Eppure, ieri mattina, la sala del Centro civico 2 del Neto era letteralmente stipata, con oltre 150 persone e posti in piedi, per l’incontro promosso dall’Associazione comunale anziani sul futuro del supermercato Coop di via Leopardi che dovrebbe essere eliminato visti i lavori, già in corso, per la realizzazione del nuovo punto vendita Coop a fianco del Museo Ginori. Progetto che alimenta polemiche emerse anche ieri nell’intervento del portavoce del Comitato tutela alberi Claudio Pizzuto. Tra il pubblico numerosi anziani che, a più riprese, si sono fatti sentire per chiedere il mantenimento di un punto vendita al Neto, magari di dimensioni ridotte rispetto all’attuale. Anche se la nuova struttura non sarà molto distante da quella di via Leopardi, raggiungerla sarà problematico per gli anziani soli e senza mezzi di trasporto. Più ancora per quelli che hanno difficoltà di movimento come ieri mattina ha spiegato una signora agitando il bastone da passeggio.

Fra l’altro l’attuale supermercato di via Leopardi non è utilizzato solo da chi risiede in zona ma anche da chi abita a Padule o a Settimello. Tanti gli interventi più che accesi con la richiesta unanime a Unicoop di lasciare un presidio commerciale in zona per far sì che il quartiere non si trasformi in un dormitorio o, come qualcuno ha urlato, in un cimitero.

A raccogliere le richiesteproteste la presidente della sezione soci Coop Sesto-Calenzano Lia Bogliolo e la coordinatrice della sezione Michela Fioravanti: "Oggi – ha sottolineato Bogliolo – è prematuro parlare di queste cose. Il nuovo supermercato nell’area Ginori dovrebbe essere concluso entro il prossimo febbraio, occorrerà la primavera inoltrata prima di poterlo aprire. Era già nostra intenzione organizzare incontri tra ottobre e novembre per illustrare le possibili destinazioni dell’attuale supermercato e lo faremo".

Destinazioni varie sulla carta fra cui – ha detto Fioravanti – "c’è l’ipotesi di garage. In ogni caso il negozio del Neto sarà chiuso il giorno prima dell’inaugurazione dell’altro e poi dovrà essere svuotato". Scenario che ai tanti presenti ieri ha fatto pensare che, in realtà, la decisione di chiudere l’attuale negozio sia la più probabile: dall’assemblea però è uscita la richiesta a Unicoop, società cooperativa e che quindi non dovrebbe puntare esclusivamente sul business, di lasciare un piccolo punto vendita in via Leopardi per venire incontro ai tanti anziani che abitano nei condomini circostanti.

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