di Sandra Nistri
Una bolletta salata o, almeno, decisamente più salata rispetto all’anno precedente. La vicenda che riguarda la galleria del Colle inaugurata nel marzo 2022 e in carico alla Calenzano Comune srl, società in house del Comune, è emersa da un’interpellanza presentata dal capogruppo della Lega Daniele Baratti:
"Da marzo 2022 a dicembre 2022 – dice - la spesa per l’illuminazione è stata di circa 15mila euro. Da gennaio a settembre 2023 invece è stata di 149 mila euro. In particolare si rileva un conguaglio, maggio-agosto 2023, di oltre 114 mila euro. Successivamente, la società in house, ha ricevuto un’altra fattura di circa 12 mila euro. A tal proposito è stata richiesta una verifica del contatore e l’importo è stato ridotto soltanto di 432,02 euro. In consiglio abbiamo appreso che la luminosità di tale galleria veniva regolata automaticamente da un dispositivo che, a quanto pare, non ha svolto correttamente la propria funzione. Quello che lascia molti dubbi è non aver previsto un sistema di alert che potesse segnalare un malfunzionamento. Come ci ha confermato l’assessore il consumo è congruo e oggi ci troviamo a dover sperare in una pattuizione che possa ridurre un importo davvero pesante".
In consiglio l’assessore Alberto Giusti ha spiegato che, in effetti, la cifra indicata da Enel Energia non è superiore agli effettivi consumi: "Siamo venuti a conoscenza del problema dopo avere ricevuto la bolletta con il conguaglio molto alto perché le precedenti apparivano congrue e gli uffici non si sono accorti delle cose neppure quando la tariffa è stata aumentata, dal marzo scorso, da 0,18 a 0,50 euro al kilowatt. In realtà la responsabilità è dovuta a un errore di lettura banale quanto assurdo del gestore che ha fatturato mille kilowatt invece di 25mila mentre invece il contatore di tipo particolare della galleria se segna mille in realtà vuol dire 25mila. La società in house ha chiesto alla banca di sospendere i pagamenti pregando Enel Energia di procedere a una rateizzazione e di non sospendere la fornitura". Dalla risposta di Giusti è emerso anche un altro fatto curioso: i sensori in galleria che misurano la luminosità esterna per regolare quella interna, apparentemente simili a telecamere, sono stati più volte scambiati dagli automobilisti per autovelox o apparecchi simili e quindi girati verso l’esterno tato che gli apparecchi sono stati riposizionati almeno cinque volte. Intanto Enel fa sapere che dal primo novembre è stato applicato un nuovo prezzo concordato con la Calenzano comune e di essere "comunque disponibile per ogni approfondimento del caso in chiave collaborativa e risolutiva".