Tutti gli algoritmi del Rosatellum. I senatori eletti si sanno già, o quasi

Favorita Cucchi (Si) per l’uninominale fiorentino, al plurinominale passaggio certo per tre Pd e tre FdI

Ilaria Cucchi

Ilaria Cucchi

Firenze, 15 settembre 2022 - Dieci giorni al voto e la tensione fra i candidati sale anche perché il nuovo Rosatellum (che prevede l’elezione del 37 per cento dei parlamentari in collegi uninominali con il sistema maggioritario ed il 61 per cento in collegi plurinominali con sistema proporzionale) non è di così facile interpretazione e aumenta le preoccupazioni dei partiti. Nella scheda per il Senato che sarà consegnata al seggio i fiorentini troveranno sia i candidati all’uninominale (nove candidati in rappresentanza di sette liste e 2 coalizioni) che quelli per il plurinominale (in tutto 62 candidati per 13 differenti simboli). Una sfida affollata quindi. Ma a varcare la soglia di Palazzo Madama saranno soltanto 12 toscani: 4 eletti nei collegi uninominali e 8 nei plurinominali.

Nell’uninominale fiorentino i sondaggi danno per favorita Ilaria Cucchi esponente di Sinistra Italiana e candidata di tutta la calizione di centrosinistra. A meno che la sfidante Stefania Saccardi, oggi di Italia Viva non riesca a replicare uno dei suoi passati record di preferenze.

Il Partito democratico in coalizione con Sinistra Italiana, Verdi Sinistra ed Europa Verde, potrebbe invece far eleggere tre senatori nel listino bloccato del plurinominale. Ha alte probabilità di successo il senatore uscente Dario Parrini, lo segue a ruota la pisana Ylenia Zambito e potrebbe farcela anche il senese Silvio Franceschelli. Se poi quest’ultimo riuscisse a conquistare l’uninominale 01 di Siena e Grosseto a tornare in Senato potrebbe essere anche Caterina Biti.

Tre sono anche i senatori che potrebbe eleggere Fratelli d’Italia con Patrizio La Pietra, Daniela Santanchè e alte probabilità anche per il fiorentino Paolo Marcheschi. Data per quasi certa anche l’elezione di un senatore per la Lega: il capolista è l’uscente Claudio Borghi.

Ma tra i fiorentini garantiti in Senato c’è anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi che è capolista nel listino cittadino, ma la cui elezione è data per certa in Lombardia.

Poi ci sono i punti interrogativi più forti. Gli algoritmi dei politici più esperti calcolano che la soglia di sbarramento per l’ingresso al Senato sfiori in realtà l’8 per cento dei consensi. Una soglia che il Movimento Cinque Stelle grazie anche al complicato gioco dei resti potrebbero raggiungere e consegnare il seggio senatoriale all’avvocato sardo Ettore Antonio Licheri o alla lucchese Manuela Bellandi.

Per Forza Italia il capolista del listino è l’uscente Massimo Mallegni da Pietrasanta. Per lui il rientro a Roma potrebbe essere legato solo al ricalcolo dei resti.

Paola Fichera

 

 

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