
di Iacopo Nathan
"Meno male i vigili del fuoco sono intervenuti subito, sennò chissà che danni avrebbe potuto fare un incendio così grosso, ho avuto davvero paura".
Sono già passati 7 giorni dal grande rogo di legname di via San Biagio a Petriolo, vicino al viadotto dell’Indiano, ma la situazione non è ancora certo tornata alla normalità. Sono ancora in tanti, infatti, al lavoro per sedare le ultime fiammelle, rimaste ancora vive sotto montagne di cenere e fuliggine. Anche per i residenti la situazione non è certo delle migliori, dopo il grande spavento procurato dalle alte colonne di fumo e fiamme che si sono stagliate nella notte.
"L’odore, che ancora oggi si sente, è veramente fastidioso. Il problema è che si spinge fino all’Osmannoro e anche oltre – racconta Bruno Borselli –. Tanti amici hanno le auto e le terrazze piene di cenere".
Il problema dei cattivi odori, dopo situazioni come queste, è assolutamente normale, ma da giorni peri residenti è impossibile tenere le finestre di casa aperte, tra la cenere che ha ricoperto il quartiere e l’odore nauseante.
I passanti continuano a fermarsi, incuriositi, vicino a quello che resta del grande deposito di legname, dove però nell’ultimo periodo stava aumentando la presenza di rifiuti e oggetti abbandonati, che hanno contribuito allo sgradevole odore.
"Un odore acro, da veramente noia, e c’è sia la sera che la mattina – dice Leonardo Manfredi –. La sera, intorno ai lampioni, c’è la nebbia da tutta la cenere che c’è nell’aria, sembra di stare a Londra".
"Io abito in piazza dell’Isolotto, quindi lontano dal punto preciso dell’incendio, ma il fumo ha decisamente invaso tutto il quartiere – racconta Michele Giancora –. Inizialmente mi ero preoccupato, la zona è ricca di rami e vegetazione secca, avevo paura potesse espandersi ancora e avvicinarsi. Fortunatamente è stato contenuto bene".
La situazione non è ancora chiara, sopratutto le cause del fuoco sono ancora tutte da accertare. Le indagini sono in mano alla procura, che si sta occupando di dare una spiegazione al grande rogo.
Il fumo, così come gli odori, sono già stati certificati come non dannosi o pericolosi per le persone.