
di Elettra Gullè
FIRENZE
"Caro sindaco Nardella, siamo sempre noi, quelli della succursale del Rodolico, che attendono da anni la riconsegna della nuova ala". Inizia così l’ultima lettera aperta inviata dai genitori dell’istituto la cui succursale si trova in via del Podestà, al Galluzzo. Le famiglie lamentano "mancate risposte dalla politica", "lungaggini", "promesse non mantenute". Ma Massimo Fratini, consigliere della Città Metropolitana delegato all’edilizia scolastica, certe critiche proprio non le accetta: "Abbiamo fatto 6-7 incontri ed io sono in costante contatto con la scuola. È indubbio che i problemi ci siano, ma lavoriamo per risolverli. I ragazzi ed i loro genitori conoscono per filo e per segno la situazione".
"Non possiamo stare zitti di fronte all’ennesima vana promessa, non possiamo tollerare che le nostre figlie ed i nostri figli crescano con l’idea che le istituzioni non vogliano trovare le soluzioni affinché venga loro garantito il diritto allo studio - si legge nella lettera -. Perché vivere ogni giorno in una scuola con spazi dignitosi ed adeguati è la conditio sine qua non per garantire l’istruzione e la formazione delle cittadine e dei cittadini del futuro". Ma cos’è successo? Alla base dei ritardi ci sono i famosi ‘crediti incagliati’, tormento di chi, suo malgrado, ha una casa su cui incombono i lavori del Superbonus. Gli stessi problemi, spiega Fratini, riguardano la pubblica amministrazione. La succursale del Rodolico attende la fine del rifacimento di un’ala, per avere finalmente sei nuove aule. Quanto alla ristrutturazione del Palazzo del Podestà, di fronte alla scuola, in cui è stato avviato un progetto di auto-recupero per poi fare housing sociale ed in cui sono temporaneamente collocate due aule del liceo, Palazzo Vecchio tranquillizza: "La giunta ha approvato una delibera con cui il Comune decide di rinnovare la concessione degli spazi usati dal liceo e di sospendere da subito e temporaneamente i lavori per consentire agli studenti di utilizzare le aule nei mesi necessari alla Città metropolitana per finire i lavori".
Insomma, almeno in questo senso le famiglie possono star tranquille. "Quando tutto sarà finito, il Rodolico sarà una scuola all’avanguardia", promette Fratini. Ma, per ora, la strada resta in salita. La stessa cosa avviene all’alberghiero Saffi, dove sempre per colpa dei crediti incagliati le nuove cucine restano al palo.