Si chiama Rock Contest e, anche in questa sua XXXV edizione, continua ad essere uno scrigno di talenti, un modo per rilevare il presente e il futuro della musica. Il concorso nato a Firenze nel 1984 da una felice intuizione dell’emittente fiorentina Controradio, continua a essere aperto a tutti i generi musicali, che vengono valorizzati, dando spazio e rilevanza alla creatività giovanile di oggi. "Il Rock Contest è espressione di Firenze e della Toscana che nella musica investe e crede – dice il governatore della Toscana Eugenio Giani -. Un’iniziativa attraverso cui, si mostrano e si fanno conoscere talenti musicali emergenti, espressioni artistiche di assoluta qualità".
Per l’edizione 2023, tra circa 600 iscritti provenienti da tutta l’Italia, sono stati selezionati 30 progetti musicali, che si affronteranno in una sfida all’ultima nota. La prima eliminatoria dal vivo, martedì 17 ottobre sul palco del Glue di Viale Manfredo Fanti, vede in lizza Mecha Prjt, Edgar Allan Pop, The Stand, Saul Project, Migraine e Jester In Jail.
"I finalisti del Contest si spartiscono una miriade di premi, oltre 15.000 euro in totale, propedeutici alla loro crescita professionale – spiega il direttore generale di Controradio Marco Imponente –. Ma, la manifestazione è soprattutto importante per mettere in relazione i partecipanti con una rete di festival, etichette, booking, addetti e osservatori professionali. E’ un meccanismo che funziona, come può testimoniare Emma Nolde, che partecipò al Rock Contest nel 2019 e oggi è un’affermata musicista con alle spalle album, tour di successo e collaborazioni eccellenti".
Anche quella 2023 si annuncia come un’edizione vivace, un evento ideale per far emergere le nuove tendenze musicali delle giovani leve che si affacciano sul nuovo orizzonte sonoro italiano. Oggi i ragazzi che fanno musica sono preparatissimi Quelli in gara (di cui 5 da Roma, 10 dalla Toscana , 3 dal Trentino) sono testimoni di un panorama creativo molto frastagliato e innovativo.
"Abbiamo selezionato metà concorrenti che propongono canzoni in inglese e altrettanti in italiano – sottolinea il direttore artistico del Rock Contest Giuseppe Barone –. Per quanto riguarda gli stili, c’è una bella presenza di rock chitarristico, una certa ricoperta di atmosfere trip hop degli anni Novanta, ma soprattutto si sta facendo strada una nuova forma di cantautorato, molto evoluto, molto moderno, interamente elettronico, che propone canzoni d’autore con ritmi sostenuti, e, talvolta a cassa in 4, persino ballabili".