ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Firenze, diciotto milioni per far crescere parchi e giardini

Grazie ai fondi europei nel 2023 sarà realizzato il più grande piano ’green’ mai fatto in un anno a Firenze

Un’immagine del progetto di trasformazione del giardino di via del Mezzetta

Firenze, 30 novembre 2022 - Il 2023 sarà per Firenze l’anno della rivoluzione verde: grazie ai finanziamenti europei Pon Metro, con risorse aggiuntive React, ci sono 18 milioni da spendere nell’arco di 12 mesi. Diversamente andranno perduti.

Il sindaco Dario Nardella, con l’assessore all’ambiente e alla transizione ecologica Andrea Giorgio, ha presentato ieri il più grande piano di investimenti sul verde mai fatto in un solo anno a Firenze. Prevede 68 interventi tra giardini riqualificati e restituiti ai cittadini, ‘pocket garden’, aree verdi valorizzate, 1.800 metri quadrati di pareti verdi su scuole e edifici comunali, 2.000 metri di strade e piazze che saranno alberati, 1.500 nuovi alberi piantati, tre ‘aree quiete’.

Una vera manna. Sempre che poi non si debba piangere per non aver fatto in tempo a spendere i soldi: ma la direzione Ambiente, guidata da Ilaria Nasti, è pronta alla sfida. Sempre sotto organico, ma con il piano di assunzioni sono arrivati per la prima volta sei agronomi.

Si tratta di opere di riqualificazione imponenti. Ma poi il verde avrà bisogno di manutenzione. Per questo il Comune, come spiega il sindaco, "sta lavorando a un obiettivo molto ambizioso: un global service dell’ambiente" a Firenze sul modello Milano. Una novità assoluta. In pratica si tratta di un progetto, "analogo a quello fatto sulla viabilità", e che dovrebbe essere operativo e funzionante entro la fine del 2024. È l’orizzonte temporale che immagina il primo cittadino per questo nuovo sistema misto, pubblico-privato, "dove il grosso di lavoro di manutenzione sarà a carico di una società specializzata, mentre le cose più urgenti e più complesse, saranno gestite dell’amministrazione, dagli uffici dell’ambiente". Alcune funzioni resteranno appannaggio del Comune, che continuerà ad avere i suoi giardinieri, i suoi agronomi.

Oltre al piano di forestazione che consentirà nel 2024 di aver pianto in dieci anni a Firenze 10mila nuovi alberi, i maggiori interventi nelle aree verdi sono previsti nell’ex caserma Lupi di Toscana (2,1 milioni); nell’area del parco di villa Strozzi (750mila euro); al giardino di via del Mezzetta (450 mila euro); all’ex campeggio Michelangelo, a ridosso del piazzale (900mila euro); al giardino ex Meccanotessile (280mila euro); alla Fattoria dei ragazzi (200mila euro); al Parco del Mensola (150mila euro). Nardella e Giorgio lanciano una sfida ai cittadini per vivere gli spazi verdi con patti di collaborazione, eventi organizzati da associazioni, gruppi e scuole: "I giardini vivi sono giardini sicuri dove si ricostruiscono le relazioni e un rapporto positivo con il bene comune".