REDAZIONE FIRENZE

Ritrovati due gattini dopo 15 giorni "Erano ancora vivi, me lo sentivo"

Gli animali erano rimasti soli nelle casa della proprietaria, deceduta da due settimane. Ora sono al sicuro

Ritrovati due gattini dopo 15 giorni "Erano ancora vivi, me lo sentivo"

È morta, a 52 anni in casa, senza parenti e senza che nessuno si occupasse di lei. Il suo appartamento è stato così chiuso dalle autorità competenti e nessuno si è accorto della presenza delle due gatte che la donna accudiva. Ora, due settimane dopo la tragica scomparsa, le micie sono state recuperate, in condizioni precarie ma vive, grazie alla caparbietà di Patrizia Carmagnini, l’animalista fiesolana nota per il suo impegno a favore di cani e gatti abbandonati. "Tutti mi dicevano che i gatti lì non c’erano più. Non mi sono fidata – racconta Patrizia – L’altra mattina ho quindi preso l’auto e sono andata a verificare, direttamente in via Locchi, a Firenze. Un condomino mi ha aperto il portone d’ingresso e ho raggiunto l’appartamento al quinto piano, dove la signora, che mi aveva presentato un amico comune, ricordavo abitasse. Ho toccato la porta e dietro ho sentito un flebile miagolio".

È quindi iniziata la caccia alla chiavi per entrare. Ma la palazzina era praticamente deserta e l’amministratore condominiale non sapeva come aiutare. Patrizia non si è però persa d’animo e ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine, che sono prontamente intervenute. "L’accesso l’appartamento non è stato semplice. Dalle 10 del mattino siamo riusciti ad entrare alle 14 – racconta – ringrazio i carabinieri e i vigili del fuoco, che si sono prodigati in tutti i modi possibile per tentare di aprire la porta che, senza autorizzazione, non poteva essere forzata".

Poi qualcuno ha notato una finestra aperta sulla strada. L’arrivo di una seconda squadra dei pompieri con il mezzo con la scala ha così risolto la situazione. Dopo altri minuti interminabili, e qualche graffio, le due gattine, Stella una certosina e Lea rossa a pelo lungo, sono state catturate e portate al sicuro.

Daniela Giovannetti