REDAZIONE FIRENZE

Rissa tra studenti sul bus, scatta la denuncia

Caos durante la corsa che va da Fucecchio a Pontedera. Autolinee Toscane: "Il conducente è stato costretto a interrompere il servizio"

Una rissa fra studenti, mentre il bus è in viaggio. Il fatto ha comportato anche la sospensione temporanea del servizio di trasporto pubblico locale. Così Autolinee Toscane ha presentato denuncia ai carabinieri di Santa Maria al Monte. Il tutto, si apprende, è avvenuto lo scorso 12 gennaio, a bordo di un mezzo di trasporto pubblico locale di Autolinee Toscane, poco dopo l’uscita da scuola degli studenti della media superiore di via delle Querce di Santa Maria. Erano le 13,15 e la corsa in questione è quella che da Fucecchio conduce a Pontedera: durante il tragitto c’è stata una violenta colluttazione fra due ragazzi – spiega una nota dell’azienda – "che ha costretto il conducente del mezzo pubblico a interrompere la corsa per non mettere a rischio l’incolumità degli altri utenti".

I giovani non si sono fermati neppure quando è intervenuto un utente che ha cercato di dividerli per porre fine alla rissa. Solo quando l’autista ha bloccato il bus e ha annunciato che avrebbe chiamato le forze dell’ordine gli studenti hanno cessato di picchiarsi e sono scesi immediatamente dal bus seguiti da un gruppo di altri giovani.

Autolinee Toscane fa sapere di aver contattato la dirigenza scolastica della scuola per sollecitare un’azione di sensibilizzazione verso insegnanti, genitori e studenti sulla gravità di certi comportamenti "che non solo potrebbero comportare conseguenze negative sia penali che civili per i giovani coinvolti, ma che producono un danno diretto e indiretto alla propria comunità pregiudicando un servizio essenziale come il trasporto pubblico locale". Nell’occasione Autolinee Toscane ha formalizzato alla dirigenza scolastica "la propria piena disponibilità a progettare e svolgere assieme agli insegnanti, al personale non-docente e alle famiglie tutte le azioni che possano risultare utili a far comprendere agli studenti il dovere civico di tenere comportamenti rispettosi delle persone e dei beni e servizi pubblici".

Una proposta importante, mirata a promuovere azioni specifiche per un uso consapevole del linguaggio e per la diffusione della cultura del rispetto anche verso le cose, con l’obiettivo di arrivare a un reale superamento di episodi come quello accaduto sul mezzo. Per raggiungere il risultato, ovviamente, c’è bisogno di un lavoro di sensibilizzazione attiva e trasversale al quale devono partecipare tutti gli attori, dagli studenti stessi, ai familiari, alla scuola.

Carlo Baroni