
I carabinieri hanno seguito la vicenda
Firenze, 12 luglio 2023 – Strascichi di una rissa che diventa un caso a Scandicci. Proseguono le indagini dei carabinieri che la notte scorsa sono intervenuti durante un violento parapiglia alle Bagnese. I militari hanno identificato 30 persone di Scandicci (Firenze) che hanno lanciato sassi e bottiglie contro il centro minori stranieri non accompagnati, dove appunto è scoppiata la colluttazione tra due ragazzi, la notte tra lunedì e martedì. Gli investigatori indagano a 360 gradi ma non escludono che alla sassaiola abbiano partecipato anche alcuni residenti stanchi degli schiamazzi notturni che si protraggono da settimane.
Negli ultimi mesi, le forze dell'ordine sarebbero intervenute in diverse occasioni a seguito di segnalazioni per disturbo alla quiete pubblica. Secondo quanto si apprende a Scandicci, i servizi sociali nelle ultime ore hanno trasferito i migranti minorenni non accompagnati dalla struttura de Le Bagnese, che è di un ordine religioso, a un'altra struttura a Firenze. La casa famiglia era frutto di una donazione. Ci soggiornavano nove migranti adolescenti e il loro educatore adulto. Ora, sempre secondo quanto si apprende, la struttura è diventata non utilizzata.
La notte tra il 10 e l'11 luglio nella struttura, secondo quanti ricostruito, ci fu una violenta lite tra due ragazzi, 16 e 17 anni, che si ferirono a vicenda. Dalla casa famiglia partì l'allarme al 112 Nue e quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno bloccato i due giovani. Nel frattempo, il baccano proveniente dalla struttura, secondo quanto emerso, ha attirato l'attenzione di una trentina di persone - pare residenti, ma le verifiche sono ancora in corso - che hanno iniziato a protestare, lanciando sassi e bottiglie contro l'edificio.
I militari hanno evitato che i due gruppi, quello dei minori e l'altro dei contestatori si affrontassero. Solo intorno alle 2,30, grazie anche alle pattuglie di rinforzo provenienti da Firenze, i carabinieri sono riusciti ad allontanare chi protestava per strada. I due giovani non hanno spiegato il motivo del litigio. Sono stati medicati all'ospedale San Giovanni di Dio e denunciati per rissa, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.