STEFANO BROGIONI
Cronaca

Pugno duro contro la violenza di genere. A Firenze il primo arresto con la legge 168

Un giovane, già colpito da ammonizione, ha litigato con la compagna e le ha impedito di uscire di casa. L’intervento dei carabinieri

I carabinieri del nucleo radiomobile

I carabinieri del nucleo radiomobile

Firenze, 15 dicembre 2023 – Nonostante l’ammonimento, è tornato a casa della sua convivente. Hanno passato la serata assieme e poi tra loro si è riacceso un litigio. In applicazione della nuova contro la violenza di genere, i carabinieri intervenuti hanno proceduto all’arresto del giovane per violenza privata. E’ successo in zona Novoli, nella mattinata di mercoledì.

All’arrivo dei militari - spiega l’Arma - entrambi i giovani si presentavano agitati. Gli animi erano accesissimi e si stavano insultando reciprocamente. I carabinieri hanno prima cercato di calmarli. Ma poi sono dovuti intervenire con più decisione. La giovane, stremata dal litigio che si stava consumando da ore, stava tentando a più riprese di andarsene dall’abitazione, ma il partner le si opponeva con insistenza e anche con violenza fisica. Di fronte a questo atteggiamento i carabinieri hanno tentato di interrompere la condotta del ragazzo, ma sono stati a loro volta spintonati e insultati. A quel punto i militari hanno proceduto a bloccarlo fisicamente.

Una volta identificato, gli operatori si sono resi conti che quella coppia non avrebbe dovuto neanche essere a contatto, visto che il giovane era già stato ammonito dal questore a seguito di comportamenti violenti nei confronti della ragazza. Portato, non senza difficoltà, negli uffici di via Farini del Nucleo Radiomobile, il giovane è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di resistenza nei confronti dei militari e per quello di violenza privata commessa da persona ammonita.

Quest’ultima contestazione è stata possibile a seguito dell’entrata in vigore, dallo scorso 9 dicembre, della legge 168 del 24 novembre 2023, che mira ad accrescere la risposta dello Stato alle varie forme di violenza di genere. All’esito del processo per direttissima, all’uomo è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Firenze, con il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione in orario serale e notturno.