Rimozione dell’amianto e nuova pavimentazione. I lavori di riqualificazione del centro profughi

Lavori di riqualificazione per ex sede Associazionismo sestese in via del Risorgimento, trasformata in Centro Profughi. Intervento da 250mila euro per rimozione amianto, ristrutturazioni e adeguamenti. Funzione di accoglienza per 50 ospiti.

Rimozione dell’amianto e nuova pavimentazione. I lavori di riqualificazione del centro profughi

Rimozione dell’amianto e nuova pavimentazione. I lavori di riqualificazione del centro profughi

Aggiudicati i lavori per la riqualificazione della ex sede dell’Associazionismo sestese in via del Risorgimento, da molti anni utilizzata come Centro Profughi (nella foto). L’intervento, per cui è previsto un quadro economico totale di duecentocinquanta mila euro, circa centocinquanta mila delle quali solo per i lavori, sarà realizzato da una ditta pratese che ha proposto un ribasso pari al sedici virgola otto per cento.

Diverse le criticità da risolvere con le opere in ponte soprattutto relative alla presenza di amianto che dovrà essere totalmente rimosso: in particolare i lavori riguarderanno la struttura prefabbricata da cui si accede al centro di accoglienza la cui copertura, 150 metri quadrati di superficie circa, è formata da ondulina di eternit in mediocre stato di conservazione.

Da una ricerca sugli elaborati del progetto è emerso però che anche i tamponamenti esterni sono realizzati in amianto.

Da questa evidenza la necessità di rimuovere e smaltire tutti i manufatti con questo materiale, con le procedure di sicurezza necessarie in questi casi, e poi procedere alla demolizione delle altre parti che compongono il corpo di fabbrica ad est.

Altri metri quadrati in eternit si trovano anche sulla copertura del fabbricato di collegamento di questo prefabbricato con la zona degli alloggi: anche in questo caso si procederà alla messa in sicurezza con la realizzazione di una nuova struttura.

Previste poi, fra l’altro, opere di sostituzione della guaina impermeabilizzante della copertura ormai molto vecchia e della pavimentazione dell’edificio principale oltre che di tutti gli infissi, la riorganizzazione degli spazi interni, la revisione e adeguamento dell’impianto elettrico. Infine saranno completamente ristrutturati i bagni e risistemate le fosse biologiche.

L’immobile, al momento, continuerà a mantenere la funzione di centro di accoglienza con una capienza massima di 50 ospiti.

Sandra Nistri