di Elettra Gullè
Anche di fronte a un 4 ci si abbraccia e si fa una gran risata. Del resto, siamo alla Rimaturità. E pazienza se dopo trent’anni ci si ritrova un po’ arrugginiti con il latino. Festa grande ieri pomeriggio al liceo classico Galileo, dove sono stati premiati i Rimaturandi, i coraggiosi ex studenti che lo scorso maggio sono tornati sui banchi ed hanno affrontato l’esame, come ai vecchi tempi. Un’occasione per ritrovarsi, per mettersi alla prova e per sedersi nuovamente tra i banchi di uno dei licei classici più antichi d’Italia. Ben 207 i partecipanti: 132 donne e 75 uomini. Da Rita Giorgi, 89 anni, e Maria Pia, 86enne che aveva fatto l’esame nel 1956, a Davide D’Amico che si è diplomato durante il Covid e, dunque, ha svolto la Maturità solo oralmente. "Volevamo provare l’emozione dello scritto. Abbiamo rifatto l’esame in memoria di Umberto, che purtroppo ci ha lasciato quando eravamo in terza", dice Davide.
Alla Rimaturità anche Lisa e Alberto, che stanno insieme dalla quarta ginnasio. Per loro, impossibile non tornare tra le mura del liceo che ha visto nascere il loro amore. Anima del simpatico evento, l’associazione Amici del Galileo, la dirigente Liliana Gilli e i ‘galileini’ di oggi, in un incontro tra generazioni diverse che sta portando tanti buoni frutti.
I compiti della sezione competitiva sono stati valutati da una commissione composta dai docenti del Galileo, unitamente alla presidente della delegazione fiorentina dell’Associazione italiana di cultura classica, professoressa Maria Pace Pieri e dal docente di lingua e letteratura greca dell’Università di Firenze, Enrico Magnelli, ex studente proprio del Galileo. Quelli della non competitiva invece sono stati corretti dagli stessi studenti (scelti tra i più meritevoli) attualmente frequentanti, supervisionati dai loro insegnanti.
Vincitore della competitiva, Simone Petralli (sezione B maturità ’93), secondo posto per Marco Barlotti (sez E maturità ’71), terzo per Jacopo Rossi (sezione D maturità 2011). Menzione speciale per la migliore resa in italiano: Simonetta Ceccarelli (sezione B maturità ’72). La non competiva non prevedeva classifica di merito. I tre migliori ex aequo sono: Elisabetta Carlini (sezione B maturità ’94); Agrion Gori (sezione D maturità ’97); Stefano Pietropaoli (sezione E maturità ’95). Chiudono il quadro le menzioni: migliore decade: anni ‘80-90; migliore sezione di tutti i tempi: E; classe più numerosa: 3B 1994.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore Benedetta Albanese, il portavoce del presidente della Regione Toscana, Bernard Dika, il consigliere comunale Massimo Fratini e l’ex dirigente dell’Ufficio scolastico Roberto Curtolo. "La premiazione – ha detto la preside del Galileo, Liliana Gilli – chiude il primo ciclo di questa nostra fortunata manifestazione. Per me è stato motivo d’orgoglio vedere così tanti ex allievi tornare a scuola per la nostra Rimaturità. La seconda edizione è già in cantiere: il 19 dicembre diamo già appuntamento per l’estrazione della materia qui a scuola".