REDAZIONE FIRENZE

Ricorso al Consiglio di Stato per il parcheggio del Viola Park: Bagno a Ripoli insiste

Il Comune di Bagno a Ripoli ricorre al Consiglio di Stato per mantenere il parcheggio temporaneo del Viola Park, ritenuto essenziale per l'ordine pubblico.

Il Comune di Bagno a Ripoli ricorre al Consiglio di Stato per mantenere il parcheggio temporaneo del Viola Park, ritenuto essenziale per l'ordine pubblico.

Il Comune di Bagno a Ripoli ricorre al Consiglio di Stato per mantenere il parcheggio temporaneo del Viola Park, ritenuto essenziale per l'ordine pubblico.

Alla notizia dell’accoglimento da parte del Tar del ricorso contro il parcheggio temporaneo del Viola Park, il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti aveva promesso: "Valuteremo quale strada intraprendere per mantenere questa opera che si è dimostrata fondamentale per la collettività e per l’ordine pubblico". E la strada scelta è il ricorso al Consiglio di Stato. L’atto è stato notificato dall’avvocato Fausto Falorni, che ha già rappresentato l’amministrazione comunale proprio di fronte al Tribunale amministrativo regionale.

Al centro del ricorso presentato dall’avvocato Giacomo Pailli per conto di un gruppo di residenti c’è l’interesse pubblico per il quale con una delibera comunale di fine 2023 un terreno agricolo di 6 ettari era stato convertito a parcheggio temporaneo da 490 posti al servizio degli utenti del centro sportivo Rocco Commisso. L’area si trova tra via della Nave a Rovezzano, via delle Sentinelle, via di Villa Cedri e il centro sportivo, realizzata mantenendo la permeabilità del terreno per avere la possibilità di tornare alle precedenti condizioni qualora dovesse essere chiusa.

Ma l’idea non era piaciuta ad alcune famiglie residenti, con ricorso depositato i primi di marzo puntando proprio sul presunto mancato interesse pubblico di un parcheggio a disposizione di un centro sportivo privato. Il Tar ha dato loro ragione: "Non è un’area urbana e non c’è interesse pubblico" si legge nella sentenza numero 1320. Ma per il Comune di Bagno a Ripoli non è così. "Riteniamo che il parcheggio in questi mesi si sia dimostrato efficace e indispensabile nell’ambito della gestione degli eventi del Viola Park – sottolinea il sindaco Francesco Pignotti -. Il centro sportivo è una realtà di interesse generale sovracomunale. L’uso del terreno quale parcheggio è fondamentale al fine di garantire l’ordine pubblico, la sicurezza e l’incolumità di automobilisti, cittadini e residenti".

Una motivazione che, secondo il Comune, è concreta, verificabile, fondamentale e per la quale l’amministrazione è pronta proseguire attraverso ogni iter necessario. "Siamo decisi ad andare avanti nel percorso giudiziario, pronti a valutare tutte le strade possibili per mantenere quell’area di sosta". Che nelle intenzioni neanche velate dell’amministrazione, fin da quella delibera 2023 firmata dall’ex sindaco Francesco Casini, da provvisoria dovrebbe diventare definitiva, a integrazione del futuro parcheggio scambiatore che servirà tram e centro sportivo. Dovrà essere realizzata dal Comune di Firenze nell’ambito del progetto tramvia, linea 3.2.1, ma è già in ritardo rispetto al cronoprogramma di 2 anni.

Nel frattempo per togliere le auto di utenti e tifosi dalle strade e dunque dai posti auto pubblici utili per i residenti e per evitare la sosta selvaggia sulla provinciale, che mette a rischio la sicurezza viaria, il Comune ha concesso quell’area agricola a pochi passi dal Viola Park. E la vuole mantenere a tutti i costi.