
Performer, danzatori, artisti visivi, fotografi, attori, registi, creativi provenienti da tutto il mondo. Sono oltre duemila gli artisti che dal 2016 ad oggi hanno lavorato negli ambienti di MAD Murate Art District, con i programmi di residenza. Per rendere tutti partecipi del lavoro di ricerca svolto, è stato organizzare Open Mad, una tre giorni, da oggi a domenica, con artisti, curatori e pubblico, per vedere da vicino le tante forme e discipline, realizzate col contributo di Fondazione CR Firenze.
Si comincia stamani alle 10, sguardo all’Europa e alla nuova progettazione culturale col convegno “Nuovo Bauhaus Europeo: uno strumento di rigenerazione urbana”, con l’introduzione del direttore artistico del Mad Valentina Gensini. Sono poi otto le installazioni e le mostre a ingresso libero nella tre giorni di Open Mad. Sotto il loggiato e al primo piano è allestito “Trying to grow wings”, il progetto dell’artista serba Ana Vujovic. E ancora “Not even you - Volume 1”, video installazione della dancemakeri Cristina Kristal Rizzo. Si prosegue con “Quanto resta della notte“, installazione sonora immersiva di Benetta Manfriani nelle celle del Carcere Duro insieme alle comunità ucraina e russa di Firenze. Si intitola 40.000 chiodi il lavoro site specific dell’artista fiorentino Paolo Masi realizzato durante la residenza al Mad.
Tutto il programma su www.murateartdistrict.itopen-mad
Olga Mugnaini