Referendum, la palla passa di nuovo al comitato degli esperti

Prima il via libera del collegio degli esperti. Poi la mossa a sorpresa di Nardella che ha ‘inglobato’ nel Poc, il piano operativo comunale, l’oggetto dei due quesiti referendari proposti dal comitato ’Salviamo Firenze’ contro i rincari degli affitti per gli studenti. Infine la contromossa del comitato che ha annunciato di andare aventi senza ritirare i quesiti. E ora che succederà? La palla è tornata ieri al collegio degli esperti che nelle prossime ore deciderà, dopo il primo via libera, sulla legittimità dei quesiti alla luce della loro ’inclusione’ nel Poc. Ma l’ammissibilità dopo la delibera di autosservazione firmata dalla giunta per aumentare la quota di posti letto ad affitto convenzionato, stoppare per gli studentati la possibilità di diventare ostelli per luglio e agosto e subordinare il mutamento d’uso di immobili oltre i 2mila metri quadri ora resta in bilico. Il collegio infatti potrebbe giudicare il referendum ’sorpassato’ e non ammettere i quesiti. Se non lo facesse, invece, il sindaco dovrà firmare il decreto che consente al comitato di raccogliere 10mila firme in vista della consultazione che si terrà entro dicembre. Intanto Sinistra Progetto Comune con i consiglieri Dimitrij Palagi e Antonella Bundu, fra i sostenitori del referendum commentano il divieto affitti brevi in area Unesco. "Rischia di essere un fuoco d’artificio, che sposterà il piano della vicenda sugli eventuali ricorsi. Oltretutto, ci interessa capire il parere tecnico della Direzione Urbanistica.Qui ci sembra che interessi di più avere spazio sulla stampa che altro".