Rapinò le Poste: preso. Le telecamere incastrano il bandito

Le indagini della Squadra mobile hanno portato all’arresto di un quarantottenne che aveva portato via un migliaio di euro.

Rapinò le Poste: preso. Le telecamere incastrano il bandito

Rapinò le Poste: preso. Le telecamere incastrano il bandito

Nei giorni scorsi la Mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un fiorentino di 48 anni.

L’uomo, D.F., residente all’Isolotto, già noto alle forze di polizia e ora nel carcere di Sollicciano, è indagato con l’accusa di rapina pluriaggravata. L’episodio, ricostruito dai “Falchi“ anche attraverso la videosorveglianza dei locali teatro della vicenda, è avvenuto nel primo pomeriggio di venti giorni fa: una persona, con cappuccio calzato e volto travisato, una volta all’interno dell’ufficio postale di via Torcicoda, sempre nel quartiere dell’Isolotto, ha oltrepassato le casse con in mano un trincetto e intimato ai dipendenti di consegnargli il denaro. Secondo quanto emerso, il rapinatore si sarebbe poi dato alla fuga con in tasca un bottino di oltre un migliaio d’euro.

Gli investigatori hanno passato sotto la lente di ingrandimento ogni singolo fotogramma delle telecamere cittadine, riuscendo in brevissimo tempo a ricostruire il percorso fatto proprio dalla persona incappucciata. Quest’ultima, dopo il colpo, avrebbe raggiunto un’utilitaria parcheggiata in zona e una volta salita a bordo si sarebbe definitivamente allontanata dal cosiddetto luogo della rapina.

Partendo proprio da questo dettaglio gli agenti della Squadra mobile sono risaliti all’indagato, riuscendo anche ad incrociare tutta una serie di accertamenti tecnici che, sulla base di quanto ipotizzato, collocherebbero lo stesso uomo proprio sulla scena al centro dell’inchiesta. All’esito dei riscontri investigativi evidenziati dalla Mobile, la Procura della Repubblica ha quindi richiesto e ottenuto dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Firenze, la custodia cautelare in carcere nei confronti del 48enne.