Rapina con sfregio, dieci anni all’altro nordafricano

Rapina con sfregio, dieci anni al nordafricano che ferì gravemente al volto il giovane dipendente del Mc Donald’s di piazza Stazione nel tentativo di sottrargli il portafoglio.

E’ la sentenza emessa ieri mattina dal tribunale collegiale, presieduto dalla dottoressa Pagliai, nei confronti di Abdelkarim Mouhit, 26 anni, uno dei due indagati per il gravissimo episodio avvenuto in una notte di novembre del 2021.

Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a sei anni. Ieri mattina, prima della chiusura del dibattimento, la difesa dell’imputato ha chiamato a testimoniare in difesa dell’imputato l’altro nordafricano, Dada Charrihi, che ha già patteggiato una pena di quattro e otto mesi. Ha tentato di accollarsi la responsabilità di quanto accaduto, ma evidentemente non è stato creduto dai giudici.

In aula era presente anche Lorenzo, il 29enne, assistito dall’avvocato Laura Corsi, che da quella scellerata rapina ha riportato danni permanenti. Non soltanto al volto, dove venne sfregiato da un taglio (probabilmente fatto con una lametta), ma anche psicologici. A causa del trauma di quel vissuto, non fa più turni notturni, come invece quella notte. Appena uscito dal fast food, s’incamminò verso la fermata dell’autobus in piazza San Marco. Stava chiamando la mamma, come era sua abitudine, quando venne avvicinato da un malintenzionato. Non voleva una sigaretta, ma puntava al suo portafoglio. Ne nacque una colluttazione duranta la quale spuntò la lama che colpì Lorenzo al viso. I due scapparono, ma la squadra mobile della polizia li acciuffò nel giro di qualche giorno. Sono entrambi in carcere a Sollicciano.

ste.bro.

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